Sinceramente dopo aver visto e poco apprezzato il cowboy, il veterinario e il dinosauro, non pensavo di dare ulteriori chance agli U-prince... e invece qualche sera fa, presa dalla voglia di vedere qualcosa di breve e poco impegnativo, ho iniziato la quarta storia e devo dire che mi è proprio piaciuta
Gran parte del merito va a René, che impersona tutto ciò che non siamo abituate a vedere in un lakorn. Avete presente Nodame? Ecco, quando Dash entra per la prima volta in casa la situazione è la stessa che trovò Chiaki: puzza e sporcizia ovunque
René, occupata solo a scrivere il suo prossimo romanzo, è talmente pigra e svogliata da non perdere nemmeno tempo a lavarsi, a pulire casa o quantomeno a buttare l'immondizia. Però è dolcissima e riesce a mettere a proprio agio le persone. Inoltre, udite udite, non è per nulla intimidita dalla convivenza e dal contatto fisico, anzi, è ben contenta di dividere l'appartamento con un bel ragazzo che cucina sempre mezzo nudo
Per la prima volta una nang'ek che sventola un preservativo e che si abbandona a un bacio non a stampo
Dash è amore. Dopo lo shock iniziale, inizia a prendersi cura di René come fosse un animale domestico, ma senza la spocchiosità che aveva Chiaki con Nodame. Continuo a prendere per esempio loro perché l'inizio della storia me li ha ricordati molto.
Erano proprio teneri insieme da sconosciuti a indispensabili l'uno per l'altra.
Se qualcuna avrà mai voglia di cimentarsi con gli U-prince, il mio consiglio è quello di partire dal cuoco, le prime 3 sono assolutamente bypassabili.
Voto: 7+