Titolo: My So Has Got Depression / Tsure ga Utsu ni Narimashite / ツレがうつになりまして。 Regia: Kiyoshi Sasabe Sceneggiatura: Tenten Hosokawa (manga), Takeshi Aoshima Produzione: Mitsuru Kurosawa, Naoya Kinoshita, Hirohumi Shigemura e altri Data di uscita: 8 Ottobre 2011 Durata: 121 min. Genere: Drama Distributore: Toei Paese: Giappone
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Trama Mikio e Haruko sono sposati da 5 anni. Lei aspira ad essere una mangaka, ma il suo lavoro è discontinuo e non riscuote grande successo, lui supporta la famiglia lavorando in una ditta informatica straniera che da poco ha affrontato una ristrutturazione. In questo frangente, tra diminuzione del personale, aumento del lavoro e stress psicologico, Mikio cade in depressione. Haruko, che fino a quel momento si era beata della forza del marito, dovrà finalmente crescere in modo da diventare il suo supporto, con la consapevolezza che una coppia è sposata "in salute e in malattia".
Riconoscimenti - Miglior attore a Masato Sakai agli Hochi Film Awards, 2011
Curiosità Il film ha chiuso il 48esimo Taipei Golden Horse Film Festival. Dallo stesso manga è stato tratto un drama in 3 episodi della NHK nel 2009.
Desideravo vedere questo film dal suo annuncio, ormai 2 anni fa, sulla spinta del mio amore per la coppia protagonista, adorata in Atsuhime, che in questi giorni ho avuto modo di riguardare un poco... Lì, ad un certo punto, il personaggio di Sakai Masato esprime un desiderio: vivere in un mondo in cui non si trovino nelle situazioni che devono vivere nel taiga e possano stare tutto il giorno insieme a parlare di cose divertenti...e mi sono ricordata di questo film. Certo, qui non si parla di cose divertenti, ma comunque hanno avuto un'altra chance ed è stato bellissimo rivederli insieme, hanno un grande feeling secondo me!
Ci tengo a precisare che non si tratta di un film deprimente, affatto, ma presenta una situazione psicofisica forse conosciuta di nome ma non di fatto alla maggior parte delle persone, vittima di pregiudizi e preconcetti - ovunque, figuriamoci poi in Giappone - che è difficile da capire, accettare e curare anche dalla persona che ne è affetta. Si tratta piuttosto di una storia d'amore, in cui avviene un capovolgimento nei ruoli prima avuti dai consorti nell'ambito del loro matrimonio e che porterà al rinsaldamento dei sentimenti e delle promesse scambiatisi nel lontano giorno delle nozze.
Se non si fosse capito, mi è piaciuto moltissimo e lo consiglio caldamente!
Dopo tantiiiiissimo tempo, finalmente ho visto questo film! Conoscevo già a grandi linee la storia e sapevo fosse tratto da una storia vera (o me lo sto inventando? ) quindi ero già pronta in un certo senso ad "accoglierlo positivamente", comunque devo dire che ha soddisfatto le mie aspettative e si è rivelata una visione delicata e interessante! All'inizio mi ha fatto stare un po' male il fatto che il personaggio di Miyazaki Aoi
non si fosse accorta per niente del malessere del marito, anzi, secondo me oltre al lavoro, un fattore determinante nell'apparizione della depressione è stato anche l'ambiente casalingo, con lei che si faceva i fatti suoi dalla mattina alla sera e lui che doveva mandare avanti la baracca tutto da solo - anche se a questo non è stato dato per niente peso
ma la loro "lotta silenziosa" mi ha commossa!
CITAZIONE
presenta una situazione psicofisica forse conosciuta di nome ma non di fatto alla maggior parte delle persone, vittima di pregiudizi e preconcetti - ovunque, figuriamoci poi in Giappone - che è difficile da capire, accettare e curare anche dalla persona che ne è affetta.
Già, l'ho apprezzato molto anche per la scelta coraggiosa fatta dai due coniugi che, come si vede alla fine
Dopo tantiiiiissimo tempo, finalmente ho visto questo film! Conoscevo già a grandi linee la storia e sapevo fosse tratto da una storia vera (o me lo sto inventando? )
Giusto, è tratto dal manga della protagonista del film che ha raccontato questa sua difficile vicenda familiare!
CITAZIONE
comunque devo dire che ha soddisfatto le mie aspettative e si è rivelata una visione delicata e interessante!
Meno male, non ti ho seccata per anni per nulla
CITAZIONE
All'inizio mi ha fatto stare un po' male il fatto che il personaggio di Miyazaki Aoi
non si fosse accorta per niente del malessere del marito, anzi, secondo me oltre al lavoro, un fattore determinante nell'apparizione della depressione è stato anche l'ambiente casalingo, con lei che si faceva i fatti suoi dalla mattina alla sera e lui che doveva mandare avanti la baracca tutto da solo - anche se a questo non è stato dato per niente peso