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Damo

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Bradamante_
view post Posted on 1/4/2007, 21:56 by: Bradamante_     +1   -1




Dunque, ho appena terminato di vedere la prima puntata di Damo.
Tutte le premesse che mi avevano spinta a vederlo non sono andata deluse.
Damo può considerarsi un felice esempio di un adattamento storico che incontra il gusto e le tendenze del moderno sia nel dispiegarsi dell'intreccio che nel modo in cui è trasposto.
Non si può che rimanere affascinati dalle spettacolarità nelle scene di combattimento e dalla trama che descrive i sentimenti e le tensioni ideali e morali dei personaggi con partecipazione sincera.
L'inizio, anzi il prologo, comincia proprio dalla fine.
SPOILER (click to view)
Una natura mozzafiato e incontaminata fa da sfondo a un duello mortale tra due giovani, un uomo e una donna, che sembrano avere un legame che li unisce.
La struggente melodia dei flauti è molto penetrante.
Una cornacchia, presagio di morte, spicca il volo.
Mi ha colpito lo sguardo di lui, Jang Sung-Baek (Kim Min Joon).
Era pervaso da un'enorme tristezza e poi quel sorriso amaro nel guardare lei, Chae-Ok (Ha Ji Won).... Ho capito che c'era qualcosa tra i due vedendo il modo in cui lui la guardava. Mantiene la guardia bassa mentre lei alta..... Lei lo vuole morto, lui si difende.
Il canto delle canne, il movimento dei due attori sembra una danza carica di dolore.
A spalle girate, "Mi volevi uccidere?" lei, e lui, "Ti ho già uccisa".
Ad un passo dalla fine del duello, si assiste a un salto temporale all'indietro, un flashback alquanto brusco, e comincia la storia dal principio, mostrandoci tutti i personaggi.
Ha Ji Won, sempre bravissima, è una damo intelligente, perspicace, dignitosa, orgogliosa a cui vanno insopportabilmente stretti i panni di umile servitrice di tè a cui la ipocrita e ottusa società coreana del XVII secolo la relega.
Mi è piaciuto molto il rispetto che le riservano i colleghi maschi: nessuno si permette di umiliarla, nè di non riconoscerle i suoi meriti.
Attiva nelle indagini di polizia, anche quando si tratta di medicina legale, (ad un certo punto, sembrava di stare in una puntata di C.S.I), va ben oltre gli steccati imposti al suo ruolo e risolve un caso di omicidio con stupro facendo leva sulla sua competenza e arguzia.
Interessante la figura del commandante della stazione di polizia, Hwang-bo (Lee Seo Jin).
Un uomo retto, la cui onorabilità e il senso di giustizia vanno sopra gli interessi particolari.
Ho capito che tra lui e Chae-Ok c'è un rapporto che va oltre la stima reciproca.
Quando lei mette in gioco la sua vita, il suo braccio per l'esattezza (ho temuto il peggio e poi ho tirato un sospiro di sollievo...), assumendosi la responsabilità di una rissa tra poliziotti durante una partita di gyeokgu (una specie di polo ante litteram), lui, dopo averla tirata fuori dai guai, le dice che non deve farlo soffrire....
Poi, bisognerà vedere come procede l'indagine sulle monete false e che ruolo ha Jang Sung-Baek (Kim Min Joon) in tutta questa vicenda.

Sono contenta.
E' un drama che avvince e che non conosce tempi morti.
E poi, con delle stupende scenografie, (il commissariato forse è una costruzione già esistente. Del resto, non potevano ricostruire proprio tutto.... Altrimenti le spese sarebbero lievitate all'infinito. Gli interni, invece, sono proprio ricostruzioni in studio) e dei costumi particolari e colorati (tra le tante osservazioni, mi ha colpito la vita alta delle vesti. Mi ha ricordato lo stile neoclassico) l'occhio di chi guarda non conosce soste.
Insomma, Damo è assolutamente da vedere e rivedere (lo sento.... Lo rivedrò più volte).
 
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189 replies since 14/11/2005, 13:19   6019 views
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