Dunque, dicevamo di Zeni Geba. L'inizio mi ha colpito di già, con il protagonista che rischia di farsi investire da un camion pur di raccogliere una monetina da 1 yen vista in una pozzanghera. Subito dopo viene mostrata la ripetitiva e vagamente angosciante vita in fabbrica, dove Futarou e i suoi colleghi non valgono nulla, sono solo dei numeri facilmente rimpiazzabili, e passano la loro vita ad allineare lastroni di legno pressato. La musica di sottofondo mi ha ricordato quei film italiani sulla provincia, tipo quelli di Francesca Archibugi, avete presente quelle musiche tutte trombe e sax? E quindi il drama è già partito benissimo.
Le prime parole di Futarou le sentiamo dopo 11 minuti, in un dialogo agghiacciante:
Uomo appena licenziato, disperato, che ha cercato di rubare soldi a Futarou: "Se non trovo dei soldi la mia unica scelta è uccidermi"
Futarou: "E allora ucciditi. I poveri non possono diventare felici, quindi è meglio se muori."
PAIURAAAAA!!
Ma dopo
lo scontro tra Futarou e l'uomo, che ne esce...ehm...non vivo
comincia la parte piena di flachback, in cui ci viene raccontato come e perchè Futarou si è trasformato da bambino dolce e paziente a uomo impenetrabile e distante da tutto e tutti, ossessionato da una sola cosa: il denaro. Ed è stato qui che ho pianto amare lacrime
La scena più difficile da sostenere però è quella
col padre, pezzo di merda ubriacone che torna a casa solo per rubare alla moglie quei pochi spiccioli messi da parte da Futarou, e finisce col picchiarli e far sbattere il piccolo alla cassettiera procurandogli quella brutta cicatrice sull'occhio.
NON E' GIUSTOOOOOOOO!!!
E qui esce fuori il grande talento di quel benedetto bambino peraltro, che appena l'ho visto mi sono intenerita ripensando a quanto mi aveva già colpito in Ryuusei no Kizuna. Quello diventerà un grande attore, poco ma sicuro
L'atmosfera cupa e squallida in cui vive Futarou è rappresentata così bene che nella scena in cui si allenta la tensione, e cioè
quando viene trascinato nel ristorantino per sbaglio e la famigliola allegra (da drama "normale"
) lo studia, mi ha infastidito e non vedevo l'ora che finisse. Infatti mi ha fatto una tenerezza assurda lui che biascica "Posso andare adesso?" e poi chiede di mangiare i pesciolini che gli cucinava sempre la madre
Tutta la parte
dell'incontro con Midori è bellissima, perchè parte come un raggio di speranza ma finisce male come tutto il resto
Perchè però lei se la prende così tanto per quei biscottini?
non è che fossero in vendita, che male c'è se Futarou se ne mette un po' in borsa, chitivaaa! Per altro la sua versione adulta mi sta già sui cosiddetti, a pelle!
Il modo in cui sono incastrate le scene dell'infanzia e quelle desolanti del presente è perfetto..insomma, finora non avevo mai visto un drama così drammatico e spaventoso, e non vedo l'ora di continuarlo.
Certo che la sezione J è in stato di semi-abbandono...bhè, peggio per chi se lo perde
E la seconda sta andando a 120 kbps costanti, evviva
, mi piace davvero! 
