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Kuragehime (Princess Jellyfish)

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Nakito
view post Posted on 29/3/2018, 03:13 by: Nakito     +1   -1
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Spoiler fino a epsiodio finale

Ho iniziato il drama con poche aspettative ma tanta curiosità, sperando non mi deludesse, e una volta finito posso dire di aver fatto bene e di non essermene pentita. Jellyfish Princess va preso e seguito per quello che è: un live in action di un fumetto e non un normale drama, ovvero si è cercato di rendere realistico e fruibile cinematograficamente quello che alla fonte spesso non lo è.

Jellyfish è riuscito nell'assurdo compito di riassumere vecchio e innovativo, ci puoi trovare tutti gli stereotipi comuni dei fumetti o dei drama come il figo dei fighi ricco e potente che si innamora della brutta trasandata, povera e sfigata, e allo stesso tempo un protagonista un po' disagiato e un un'eroina progressista sul ruolo della donna nei drama. Se dovessi definirne la natura lo rinominerei "il catalogo dei disagi", ogni personaggio ne ha uno, nessuno escluso, e mostrandoceli in modo ironico lascia un po' l'amaro in bocca. Per quanto possa essere estremizzato, a volte riducendo i personaggi a mere macchiette, c'è una verità di fondo triste e dolente. Esistono davvero persone che soffrono simili disagi, dovuti ad insicurezze, ansie, problemi, in realtà le abbiamo tutti ma alcuni non riescono a superarle. Quindi nella sua leggerezza colorita denuncia ben altro. Le Amars non sanno vivere nel mondo "esterno", non sanno relazionarsi con persone che percepiscono come pericolose, persone alla moda così diverse da loro e quindi propense a giudizi. Creano il loro piccolo mondo all'interno dell' Amamizukan, dove si sentono al sicuro, forti della loro amicizia e libere di essere se stesse. L' Amamizukan è il guscio che le protegge dal loro disagio profondo e radicato nei confronti di una società che non le accetta.

Tsukimi è all'inizio della drama la solita eroina, bruttina, poco curata, con un'autostima sottoterra, povera, con rapporti relazionali inesistenti, con l'aggiunta di qualche problema in più. Probabilmente le Amars un po' hanno peggiorato la sua situazione, anche lei teme le persone alla moda, non riesce ad intrattenre una conversazione normale, non riesce a rivolgersi ai ragazzi o semplicemente stare in mezzo ad una folla. La sua insicurezza è sull'orlo di divorarla. Tutta una serie di problemi che non l'aiutano di certo a farsi strada nel mondo. Nonostante possa sembrare un zerbino è riuscita a stupirmi, si è trasformata,
verso il finale in una a donna che sa quel che vuole, e che riufiuta il matrimonio facile cercando la realizzazione nel proprio lavoro e nella propria passione. Mi ha commosso, veramente. Eroine coreane, impariamo, grazie."Sono felice che tu me l'abbi chiesto, sono sicnera ma il volermi proteggere non è abbastanza. Non ho acora realizzato nulla nella mia vita. In questo momento voglio fare altro."
EROINA DEL MONDO, SANTA DEI DRAMA GIAPPI SUBITO. :respect:

L'attrice l'avevo già vista in Senpai to Kanojo e non mi aveva lasciato chissà che ricordo se non quello di non vedere mai più quel film ma dimenticarlo proprio, e non è stato difficile dato che era il nulla cosmico. Ma qui ha intepretato bene la parte con tutti gli annaspamenti manghizzati. Niente di cui lamentarsi insomma.


Kuranosuke è il male lead atipico per eccellenza. Credo sia la prima volta che mi capiti di vedere il protagonista maschile vestito da donna, e non per causa di dovuta e forzata scenetta divertente. Ha anche lui la sua dose di disagio e, badate bene, non perché si veste da donna, ognuno è libero di far quel che vuole, ma i motivi che si celano dietro un tale hobby.
Mi pare un po' debole la scusa del "a mia madre piacevano le belle cose quindi piacciono anche a me" e "l'avrei voluto essere una ragazza così sarei rimasto con lei" ancora di più. Non è solo un what if. Si trucca, si veste, si cuce gli abiti. È una scelta, non solo una passione e proprio un modo di esprimersi. Credo più concreto sia l'aver ereditato il talento della madre nel travestirsi ed "andare in scena". Oltre ad essersi creato anche lui la sua "armatura", per fuggire da qualcosa che lo spaventa o non riesce ad accettare, ovvero il dover scegliere una strada, quella della politica, che il vorrebbe imporgli . Il personaggio è divertente, ha carattere e carisma, ed un entusiasmo travolgente, altrimenti non so come avrebbe fatto a svegliare le Amars.
L'attore non lo conoscevo ma mi è piaciuto, l'ho trovato molto bravo ed espressivo, abile nei panni feminili che non è cosa semplice. Fisicamente è bello sia da uomo che da donna, con alcune parrucche era ovvio fosse un uomo, per non parlare dell'altezza ma devo dire che ha delle gambe da urlo xD


Shu non mi piaciuto, mai.
Non capisco cosa ci abbia visto Tsukimi. A mio parere si rivela anche un bel pezzo di letame. Quando la vede nei panni di una Amars non la considera nemmeno di striscio e in seguito la schifa anche. Proprio lui che dice di aver subito del bullismo perché figlio di un ricco politico. Le si rivolge solo quando finalemente realizza che la Tsukimi carina e la Tsukimi bruttina sono la stessa persona, e ce ne metterà di tempo, il che fa capire quanto sia sveglio. Kuranosuke, invece, le resta accanto dall'inizio, non la schifa né lei ne le altre, le difende con le arpie alla disco. Kuranosuke è l'unico a conoscerla per quello che è e a comprenderla in tutte le sue ossessioni, perché è l'unico che ne conosce i disagi e le paure. E non si tratta solo del travestimento che funge da filtro, kuranosuke è l'unico che riesce a starle vicino perché l'accetta così come è. Non solo, quando comprende che i due Einstein dell'ammore si sono presi una cotta, lui si fa da parte e li aiuta anche. Shu invece la lascia da sola mentre lei rischia di diventare una barbona per cercare un anello orribile fantasticando sul matrimonio. Matrimonio e non l'ha mai nemmeno baciata... Benvenuto ottocento. Non appagato delle sue idiozie cerca di fregare Kuranosuke sul tempo chiedendole di sposarlo. WHAT THE HELL? Questa romance va avanti per tutto il drama, gli spiragli per Kuranosuke, per cui io tifavo, erano sempre meno, a differenza delle mie imprecazioni. Mi sono chiesta se l'autrice della storia originale avesse voluto essere un po' alternativa, creando una protagonista che sceglie il meno ovvio, il ragazzo semplice, un po' banalotto, con qualche disagio anche lui, insomma carino ma niente di speciale, bidonando il figo, bello e sexy che ti comprende persino mentre annaspi e ti trova carina anche quando vai in giro come Mariangela Fantozzi.
Per fortuna, alla fine, Tsukimi rinsavisce e sceglie Kuranosuke, si sarà accorta anche lei che, sarà anche che si veste da donna, ma il ragazzo è saputo, è l'unico che riesce a stamparle un bacio e farlo passare come "comune segno di amicizia". Kuranosuke insegnaci la vita.

Mi resta ignoto però come lo abbia capito. Non c'è nessun processo logico, un avvenimento che le faccia avere il lampo di genio, una scena in cui si risveglia dal torpore...
quando ha capito di amare Kuranosuke e non il seppione Shu?
Ero quasi convinta che avrebbero creato il cliffhanger per poi mollarci un film conclusivo. Sono stati molto fedeli al fumetto, anche a livello di battute ma purtroppo hanno omesso qualche battuta che li avrebbe salvati dai buchi di trama.
Quando Tsukimi rifiuta il matrimonio e lui da geniaccio le chiede "Con mio fratello?"
Lei risponde "Sì, perché Kuranosuke è la mia principessa."
In pratica dentro di sé sapeva già ma è lenta da far triggerare un bradipo. Il finale mi è piaciuto tantissimo, dalla rivelazione dell'identità di Mejiro, al perché delle regole all'Amamizukan' e la sfilata finale.(Ma perché sempre bianchi i vestiti???)
La scena più bella e apprezzata va alla coppietta. Tsukimi, ultima eroina giappa, si sveglia e non solo gli dice che non se ne starà ad aspettare a braccia conserte che lui faccia tutto ma continuerà a lavorare da sé e lo bacia. LEI BACIA LUI. CIAO, ADDIO, CHIUDETE TUTTO.

Ho letto i cap finali del fumetto e il finale è un po' diverso. Kuranosuke non dice che partirà per New York ma resta a vivere con le Amars. Non si sposano, sono una coppia moderna e convivono. Tutto in un drama giapponese... non mi riprenderò dallo shock


Voto:8

Edited by nakajima itoe - 5/10/2018, 23:55
 
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