Mi sono resa conto del fatto che, nonostante la lista dei drama visti si allunghi di giorno in giorno, l'unico thread in cui ho commentato è stato quello di Nobuta wo produce; e ora mi tocca rimediare assolutamente!
Ho finito Kurosagi un paio di giorni fa e la prima sensazione, a caldo, è stata di soddisfazione: perchè pur non avendovi trovato quelle atmosfere così suggestive e particolari caratteristiche di NwP, è un drama che parte con determinate premesse e le mantiene fino in fondo; non pretende di dare nulla di più o di meno rispetto all'ossatura originaria, che è palesemente fondata sull'azione e sulla struttura episodica. Qui forse entra in gioco il fattore personale, perchè questo è stato un elemento che non mi ha affatto annoiata o disturbata: anzi, ho apprezzato il fatto che la risoluzione del filone principale sia stata posticipata agli ultimi episodi ( questo ha garantito un climax di grande intensità, a mio parere ) e che la dimensione sentimentale sia stata relegata in secondo piano, fornendoci quasi dei "siparietti" comici godibili proprio grazie alla loro sporadicità. Ed è stato decisamente meglio così, perchè altrimenti sarebbero stati traditi gli input iniziali: come dicevo prima, ciò che più mi è piaciuto di più di Kurosagi è che è un drama "onesto"; lancia dei messaggi ( il contrasto tra le due leggi, quella dell'individuo e quella della società, è senz'altro il tema portante ), ma sempre sottovoce, senza voler strafare o portando in primo piano questioni ( filosofiche, per giunta ) che difficilmente potrebbero essere affrontate con sicurezza all'interno della vicenda generale. Del resto la questione è bel lontana dall'essere ignorata o eccessivamente banalizzata: perchè è pur vero che non assistiamo ad un'analisi completa e soddisfacente di questo contrasto di leggi, ma la scelta di una "analisi corale" riesce in un qualche modo ad essere stimolante: perchè ogni personaggio ne rappresenta una piccola parte, e in questo modo -pur se indirettamente- abbiamo una visione complessiva del problema. Kurosaki, ad esempio, è colui che con più forza si fa portatore di un ideale di "legge personale": la libera vendetta e l'impossibilità per la legge civile di proteggere il singolo sono i suoi slogan più lampanti; ma, aldilà di questo, è un personaggio che presenta comunque altri spunti...non c'è solo il vendicatore destinato alla solitudine in lui ( anche se questa vuole essere l'immagine dominante ): è una figura collocata comunque nel mezzo, in quanto ( come dice la stessa Tsurara ) alla fine non è solo la vendetta a motivare il suo agire, ma anche una certa naturale predisposizione alla solidarietà, all'aiuto sincero: non vengo di certo a dire che sia un santo, ma la dolcezza con cui tratta l'anziana nell'episodio 7 ( uno dei miei preferiti ) mi sembra possa testimoniare la presenza di un animo scisso tra l'intima onestà e la torbida vendetta, in cui l'ultima tenta sempre di sopraffare la prima ( da qui anche il rapporto contrastato che vive con Tsurara ). La "questione delle due leggi" ha come altro polo quello di Tsurara, che ovviamente si presenta come garante della giustizia sociale a discapito di quella individuale...ma, anche in questo caso, c'è attenzione a non delineare i limiti con troppa sicurezza, fornendo quindi la soluzione più calzante e imparziale al problema: perchè la ragazza afferma con sicurezza ciò che è giusto e ciò che non lo è, ma le sue posizioni non sono definitive; nel momento in cui incontra una prospettiva opposta alla sua è disposta a recedere, ma senza fornire un appoggio incondizionato: ha dimostrato empatia nei confronti di Kurosaki quando questi le dice che "non si può dire che una cosa è passata fin quando non è la vittima stessa a sentire che ciò avvenuto", ma nonostante questo tenta con continui sforzi di sottrarlo a una vita che sembra nutrirsi solo di vendetta ( è il precetto del "comprendere ma non giustificare", che può sembrare assai banale, ma con cui mi trovo fondamentalmente d'accordo ); altra prospettiva ancora è quella di Yukari ( alias Dumbo
), che rappresenta invece non solo la comprensione ma anche la piena accettazione di una realtà disonesta ( questa ragazza l'ho davvero odiata! Ma come faceva ad essere sempre nei paraggi? Che aveva, il radar?
). Insomma, penso che alla fin fine ogni personaggio in questo drama abbia -pur nella sua non eccessiva elaborazione- un perchè all'interno del mosaico generale, e tenti di rispondere a suo modo alla domanda: "Devo giustificare o meno un'azione disonesta se questa è motivata da ragioni valide?". La risposta finale non è chiara, ma penso sia proprio questo il bello delle narrazioni corali: ti conducono per molte strade senza forzarti a camminare su nessuna
Bon, accantonato lo spunto filosofico alla base, c'è un'altra cosa di cui mi piacerebbe discutere: il rapporto Kurosaki/Tsurara; ho letto che molti hanno trovato lo scioglimento della situazione sentimentale inappropriato, probabilmente sperando in una maggiore dose di romance. Io, invece, sono piuttosto soddisfatta: anche qui ci troviamo di fronte a una soluzione che tenta di non andare oltre i limiti imposti dal drama stesso, e io ne sono felice. Perchè questa coppia/non coppia non è che il pretesto per far avvicinare i due "poli" ideologici di cui parlavo prima: e ( sarà che la tematica mi è piuttosto cara XD ) ho adorato il fatto che il loro rapporto partisse più con le premesse del dialogo e della comprensione, piuttosto che del mero romanticismo; Tsurara chiede più di essere capita che di essere amata e Kurosaki non ha interesse per lei in quanto donna, ma in quanto contestatrice della sua idea di "giustizia". Mi è piaciuto il fatto che, fino all'ultimo, il loro rapporto non sia mai andato oltre una sorta di "agrodolce complicità"; e la scena finale,
in cui lui torna a chiamarla "Yoshida", non mi ha infastidita, anzi: perchè pur bisticciando come sempre, dimostrano alla fine di aver raggiunto una certa intimità, e i loro volti sorridenti ne sono la prova
Ultimo appunto per quanto riguarda gli attori...mi sono piaciuti molto! La Horikita mi è sembrata adatta come Tsurara...ha quel faccino dolce, ma quando si tratta di tirar fuori gli attributi non si tira certo indietro, ed è riuscita a rendere bene questa caratteristica del personaggio
Per quanto riguarda Yamapi...ho letto commenti non molto positivi sulla sua recitazione, ma io l'ho trovata appropriata e in linea anche con il personaggio del manga...che è sì tenebroso, ma capace anche di particolari slanci di simpatia
( no, ve lo giuro...questo è un commento imparziale! Non mi sto facendo condizionare dal fatto che Yamapi con il capello moro è gnocco da far paura...no no
). Secondo me ha fatto un buon lavoro...e come sempre apprezzo il fatto che conservi alcune sue espressioni caratteristiche, in modo da aggiungere un tocco personale al personaggio del copione pur senza tradirne la natura essenziale. Altri personaggi memorabili XD:
- lo Sputacchione & compare: mi è piaciuto il loro rapporto padre/figlia che presenta però l'ombra dell'astio e dell'odio...è lo stesso che c'è anche con Kurosaki: Katsuragi si è macchiato di molte colpe, e tutte le sue vittime reclamano vendetta...ma in un qualche modo tutti sono attirati da lui, ed è comunque la figura che muove le fila di tutta la vicenda...se non fosse che su 11 episodi non sputacchia dappertutto solo in 3 ( ebbene sì, gli ho dedicato pure la statistica
) direi che è anche un personaggio riuscito
- Il poliziotto...la cui risata è a dir poco inquietante! Mai visto un attore recitare peggio...fra lui e Dumbo si contendono la palma d'oro
Anche se il suo background è piuttosto povero mi è piaciuto il fatto che rappresenti una sorta di alternativa alla vita di Kurosaki...entrambi colpiti dai truffatori, entrambi divorati dall'astio verso la categoria; ma usano due modalità opposte per affrontarla: "chi sta fuggendo e chi sta affrontando il problema di petto?" sembra essere la domanda implicita nel loro rapporto.
- Dumbo...il personaggio più povero di tutti! E' oca, e starnazza ovunque...che piaga!
L'unica azione sensazionale che compie è così out of character che non ha nemmeno senso rifletterci sopra
Ehm, mi scuso per il papiro...ma una volta che parto non smetto più XD Onori e gloria a chi avrà il coraggio di arrivare fino alla fine! u__u
Se leggi bene c'è tanto così di punto interrogativo. Riporto qui le speranze lette in altri forum di un possibile sequel.
è ancora più gnocco 
- mi stimolano non poco a guardarlo, i pareri negativi trovati per il net mi hanno un poco scoraggiato.