Per
panealmelone e tipinapeperina c'era il sentore sin dall'inizio, ma sono un po' emozionata dalla maniera nella quale panealmelone ha vissuto la presa di coscienza del sentimento che sta provando un po' in sordina, e senza esternazioni palesi (anche perché non potrebbe, perlomeno per ora), sta dimostrando pian piano quello che sente, con piccoli gesti sussurrati e quotidiani, che sono molto più romantici e fichi di una dichiarazione d'amore con trombe e puttini che lanciano fiori al seguito.
Panealmelone peraltro è uno di quei personaggi che nelle storie adoro, ossia il tizio che la sa lunga e legge i sottotesti di chiunque, anche se con leggerezza. Fa scopa in questo con il vicepresidente, e difatti la scena in cui scambiano un paio di battute durante la festa della scuola commentando ciò che stava avvenendo, rende palese ciò.
Certo, in un mondo migliore in cui regna l'angst panealmelone capirebbe i sottotesti di chiunque tranne i suoi, e perirebbe d'amore senza capirlo. Ma in questo drama c'è già sacchettointesta che si fa paturnie per tutti, non serviva un altro segamentaiolo seriale nella cricca!
L'
aiutante del presidente è n'artra che ama il Presidente ma che, sapendo che non ha chances, o quantomeno sapendo che lui è davvero inscimmiato con la nostra protagonista, le tenta tutte per renderlo felice coronando il suo sogno d'amore, anche facendo la sua personale Cyrano (con qualche modifica necessaria alla trama originale). Mi ha sorpresa perché temevo sarebbe stata l'ennima spronza che mette i bastoni fra le ruote della protagonista senza un perché, e invece no, se architetta, lo fa solo a fin di bene e senza alcuna bassezza!
E infine c'è il
presidente, di cui parlai già prima, e di cui la disarmante onestà, ostacolata solo dalla timidezza e dalla consapevolezza di partire in netto svantaggio rispetto al suo concorrente, è un toccasana per il mio cuoricino. Ho davvero adorato quando le ha detto che si stava dichiarando non per avere una risposta ma perché non voleva che i suoi sentimenti "andassero persi" senza esprimerli! E peraltro anche lui agisce in totale trasparenza, ma
senza essere un second lead menoso/tenebroso o vittimista.
Poi c'è
la nostra protagonista, che oltre a essere molto carina è di un'espressività che certe famose sue colleghe ben più cresciute si sognano: quando sorride le si illumina tutto il volto e si sente che ha *davvero* cambiato espressione, è bravissima!
In pratica lei è un cor gentile che "non prova gelosia o senso di inferiorità" nei confronti di nessuno; è tonta non perché è scema ma perché ha un'animo gentile di natura... insomma è un UNICORNO.
Ma ci piace così.
E invece il nostro amico
sacchettointesta che nella puntata 11 ci ha spiegato un po' (perché spero approfondirà
) il perché del suo sacchetto in testa, appunto. Mi aspettavo qualcosa di più... forse! Dicevo bene nel post precedente che mi faccio seghe mentali che manco gli sceneggiatori si son mai sognati di farsi! In buona sostanza, quando il papà è morto lui si è stampato un sorriso finto in faccia per non far preoccupare la mamma, ma è finito che è rimasto solo visto che gli amici si atturpivano che la sua faccia non corrispondesse ai sentimenti che provava. E quindi durante una maggica lezione di arte si è messo un sacchetto in testa e i suoi compagnetti lo hanno cacato di nuovo per curiosità. E da allora non se l'è più tolto. Ma la nostra eroina gli legge il cuoricino anche col sacchetto in testa (aka se ci fosse stata lei quando sorrideva forzato lei avrebbe capito la discrepanza fra faccia ecuoricino, ordunque non sarebbe stato abbandonato) e quindi
la ama il succo è che la ama ma non lo dice. E lei giustamente, come kalla faceva notare poc'anzi, gli dice che lui è il primo a scorgere l'animo della gente (di lei, lei dice, ma io direi di tutti) anche quando le emozioni non sono palesi, quindi
non rompesse i coglioni con sto sacchetto, basta fare l'emo scaduto più dei formaggi nel mio frigo! lo ama!
Kalla aggiunge: non so bene come fosse prima, non abbiamo appieno tutte le sue sfumature, ma io direi al gentil sacchettointesta che la sua natura magari di base empatica è stata ampliata da ciò che ha vissuto, ossia, sa che la gente ha maschere perché lui la porta da circa 5 anni! Un libro si chiama "Questo dolore ti sarà utile" mica per niente!
Comunque!
Al che io pensai: aggiaeevvero che siete degli studenti della prima superiore in sto drama, è un angst degno di tale età!
quando la telecamera la inquadra, chettenera!
Non avevo letto, ormai il danno è fatto..!!!
). In questo drama ce n'è davvero molto e non so più cosa 
e ci dimostra che guardare oltre l'apparenza, oltre le maschere e le "recite" quotidiane è possibile.
sono sicura che ormai li shippi con calore!
Era un po' preoccupato dalla sua reazione alla vista del sacchetto; ma, chissà perché, Yuiko sembrava non farci caso. Doveva trattarsi di una ragazza strana, conclude Matsubara. 
)
