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Koe Koi

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Yeon Suk
view post Posted on 2/10/2016, 05:43 by: Yeon Suk     +1   -1
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Fantasma dei kdrama passati

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Dopo molto cercare, finalmente ho trovato il dodicesimo e ultimo episodio!
Si tratta solo dei raw e ci vorrà ancora qualche giorno prima dell'uscita dei sottotitoli in inglese, ma non ho resistito, non me ne vogliate.

Una doverosa premessa è che la serie finisce senza fanfara, per così dire. Il finale mantiene il medesimo ritmo, direi quasi il medesimo colore del resto della serie. Ora, se da un lato non posso non apprezzare la continuità e l'assenza di trovate roboanti e plateali, dall'altra mi aspettavo un pochino più di elaborazione. Almeno l'ultimo episodio avrebbe potuto essere un po' più lungo, invece dei soliti 25 minuti.

L'inizio della puntata è carinissimo, con la voce narrante di Matsubara che racconta l'incontro con Yuiko dal proprio punto di vista.
Racconta che dopo averne sentito la voce al telefono, gli era venuta la curiosità di conoscerla. :cuute: Era un po' preoccupato dalla sua reazione alla vista del sacchetto; ma, chissà perché, Yuiko sembrava non farci caso. Doveva trattarsi di una ragazza strana, conclude Matsubara. :gnegne:


Sacchetto sì, sacchetto no
CITAZIONE (Dama Heiko @ 30/9/2016, 14:52) 
Però allo stesso tempo, come avrai visto con l'episodio 10
questa storia del sacchetto è iniziata già in tenerissima età :spavento: in che senso la completa esclusione degli altri fin dall'infanzia gli ha permesso di vivere in coerenza con se stesso? Quale è stato il suo obiettivo e in che modo lo sta raggiungendo?

Nell'undicesimo, Matsubara spiega a Yuiko che
lo sforzo di mostrarsi sorridente e a posto dopo la morte del padre, gli aveva provocato una sorta di paresi emotiva: nessuna delle sue emozioni riusciva più a trasparire attraverso il filtro di un perenne sorriso forzato. Questa cosa lo aveva isolato e intristito.
Poi gli era venuta l'idea geniale del sacchetto di carta, e la sua vita sociale aveva fatto il botto.
(Che poi poteva andargli peggio: in Seisei suru hodo, aishiteru il protagonista racconta una storia simile di espressività facciale andata a remengo* (trattasi di lombardismo, traduzione disponibile su richiesta :mhuaua: ), solo che invece di avere l'idea puccettosa del sacchetto, gli si era sedimentata in faccia l'inespressione del Takki. :spavento: Insomma, tragedie personali :patpat: :gnegne: )

Mi piace pensare al sacchetto come ad una long vacation di Matsubara-kun:
un periodo in cui ha avuto la possibilità di interagire col prossimo senza doversi preoccupare di quello che gli passava per il viso. E tuttavia col tempo l'invisibilità consentitagli dal sacchetto era diventata una comfort zone dalla quale si era reso conto di voler uscire dopo l'incontro con Yuiko.
E tuttavia sono contenta alla fin fine che lo stimolo ad uscire dal sacchetto gli venga da lui stesso, e non da un senso di costrizione esterna. :respect:


Nel dodicesimo episodio, molto belline anche le due scene clou
del dissacchettamento: la prima in cui le mani di Yuiko fermano quelle di Matsubara dal dissacchettarsi per una specie di senso d'obbligo, la seconda in cui le medesime mani accompagnano quelle di Matsubara a dissacchettarsi, quando è arrivato il momento.
:shy:

Ma passando ai personaggi secondari:
Il presidente di tutti noi guadagna altri punti :respect: :respect:
incoraggiando Matsubara a non temere le reazioni del dissacchettamento, visto che i suoi compagni hanno dato prova di accettarlo per quello che è.
Kaichooooh!

Melonpan e tipinapeperina
continuano a omaggiargi di perle di pucciosità - come quando tipina dice a melonpan che sta pensando di tagliarsi i capelli, dopo la delusione amorosa, e lui ribatte che veramente li preferisce lunghi. :cuute:
CITAZIONE (KallistA @ 30/9/2016, 01:29) 
Panealmelone peraltro è uno di quei personaggi che nelle storie adoro, ossia il tizio che la sa lunga e legge i sottotesti di chiunque, anche se con leggerezza. Fa scopa in questo con il vicepresidente, e difatti la scena in cui scambiano un paio di battute durante la festa della scuola commentando ciò che stava avvenendo, rende palese ciò.

La preveggenza della KallA!
A fine epsiodio il vice propone melonpan come suo degno successore!
Il finale riserva anche una soddisfazione per l'aiutante del presidente.

In conclusione, più che sviscerare ulteriormente la faccenda del sacchetto, il finale si preoccupa soprattutto di fornire uno scioglimento della storia ed una catarsi per tutti i personaggi, nessuno escluso.

È stata una serie deliziosa, insolita e tenera. Tra l'altro si tratta di una di quelle produzioni che penso non sarebbero possibili altrove in Asia, e probabilmente altrove nel mondo. Grazie mangaland & dramaland giapponesi~ :amor:

f529a952



Edited by Yeon Suk - 3/10/2016, 16:20
 
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