W - Two Worlds

Che delusione!
L’idea di base della trama è una delle migliori che ho visto per l’inizio di una storia fantasy. Il problema di un fantasy è che devi essere capace di articolare il mondo che crei in modo che sia coerente con se stesso. All’inizio un po’ di mistero e suspense ci sta ma è chiaro che i reiterati colpi di scena hanno costruito un fantasy illogico, confusionario e portato eccessivamente per le lunghe. Gli autori hanno avuto una brillante idea ma non hanno trascorso abbastanza tempo a riflettere su come elaborarla, quando invece si sono fatti trascinare dall’impeto di trovare il modo di mettere scene pseudo-romantiche a caso e di concludere ogni episodio con un colpo di scena.

Sono stato fortemente tentato da togliergli la sufficienza ma ricordo chiaramente il mio entusiasmo fuori controllo durante i primi tre episodi che mi avevano portato a definirlo il drama col potenziale da miglior drama ever. Quel potenziale è rimasto lì inespresso e si becca solo un 6. Le trame articolate sono le mie preferite in assoluto ma mi immagino che a fine drama lo spettatore sia capace di ricostruire con un filo tutto dall’inizio alla fine ma nonostante l’abbia visto con pochi ritardi tra un episodio e l’altro, faccio davvero fatica a mantenere la trama intatta, oltre alle questioni base

Io promuovo "W" a pieni voti, mi è piaciuto molto.
Nel finale perde un po' di mordente. questo è vero, ma rimane comunque godibile divertente, innovativo, e riesce a chiudere la storia in modo adeguato.

Mi è piaciuta molto l'idea di base, in cui gli autori hanno potere in parte sulla storia ed in parte è la storia stessa che si compone da sola, con confini ignoti ai protagonisti.
Alcuni nei commenti hanno lamentato una mancanza di 'logica' e buchi nella trama, dicendo ad esempio che un fantasy deve comunque seguire delle regole ben chiare per rimanere credibile. Io non ritengo "W" un fantasy: nel momento in cui la storia si intreccia al webtoon, diventa esso stesso in un qualche modo un webtoon, e come tale le regole che deve seguire sono molto più flessibili: la capacità creativa dell'autore (autori in questo caso) diventa il soggetto del drama per cui creare antefatti, aggiungere prove a posteriori, cambiare le regole, cancellare il passato diventano tutti 'giochi' accettabili e divertenti. Quasi il soggetto stesso del drama.

In particolare mi è piaciuto il fatto che la possibilità di diventare 'autori' della propria storia, che all'inizio sembra un modo semplice per risolvere tutti i problemi, ben presto sfugge dalle mani di chi ci prova, ed ogni tentativo porta a conseguenze e situazioni peggiori. Una storia ha una sua dinamica ed un suo scopo, ed interferire su di essa può portare risultati inattesi.

Per cui per concludere penso che 'W' sia una buona realizzazione di un'ottima idea: un drama divertente e senza troppe pretese.
Voto 9.