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Pin to Kona

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Yeon Suk
view post Posted on 6/2/2015, 07:04 by: Yeon Suk     +1   -1
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Fantasma dei kdrama passati

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Caaare :amor: vagabondando di qua e di là sono inciampata un po' per caso in Pin to kona ed ho iniziato a guardarlo ieri sera, macinando subito cinque episodi. :gnegne:
Perché avevo da studiare, eh :gnegne:
Negli ultimi tempi soffro un po' di saturazione da coreanità, quindi trovo i jdrama particolarmente rilassanti, soprattutto se percorsi da una vena leggera come questo (sinora, e nonostante tutto).

Una delle cose che mi ha attratta maggiormente è l'ambientazione nel mondo del kabuki.
:sbrill:
Alcuni anni or sono mi capitò la ventura di assistere ad un atto di uno spettacolo di teatro Noh, che mi lasciò narcotizzata piuttosto diffidente rispetto al teatro tradizionale giapponese.

Il kabuki in realtà ha tutta un'altra storia (segue pistolotto)
siccome il Noh si sviluppò nel '400 come espressione artistica teatrale dell'ambiente aristocratico ed è sobrio, ermetico e denso di rimandi filosofici al buddhismo 5c745924 mentre invece il Kabuki è nato almeno un secolo più tardi come intrattenimento popolare - ed al "grande" pubblico piacevano trame romanzesche, costumi e trucco sgargianti fino alla pacchianeria, ed una recitazione più espressiva ed estroversa.


Be', insomma, il drama mi ha presa subito. Tra l'altro si vede che è stato realizzato proprio pensando anche agli spettatori che non hanno dimestichezza con il kabuki (ci sono piccole animazioni introduttive, oppure dialoghi esplicativi fra i personaggi).
Ayame è un po' la tipica personaggia dolce, nobile ed un tantino masochista, ma mi piace il suo atteggiamento think pink; riscoprendo la passione per la recitazione (e forse anche un lato dolce e vulnerabile di se stesso) Kyonosuke è diventato il mio personaggio preferito; Hiroki vi dirò che mi fa un po' paura. :gnegne:
Tutti i personaggi dal volto impassibile e dai modi compiti mi mettono inquietudine: indossano la loro perfetta beneducazione come una maschera, perciò chissà cosa nascondono. :spavento: :gnegne:
Per altri versi però capisco come sia diventato così guardingo ed ambizioso: è vero che nel mondo del kabuki (e di altre arti) le famiglie che ne tramandano la tradizione sono ancora oggi molto potenti, e chi lo pratica senza provenire da alcuna di esse, per farsi strada deve legarsi ad una di loro in qualche modo...
 
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