Oggi ho finito la
sesta puntata e dire che mi sono innamorata di questo drama è dire poco.
Premesso che mi piacciono i legal drama (Guardate
Legal High 1 & 2!!
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) questo mi sta piacendo in mondo sia per la caratterizzazione dei singoli personaggi che per il modo in cui interagiscono.
Prendiamo la nostra eroina: è ben lontana dall'incarnazione di Giovanna d'Arco che Gomma e Cha si erano figurati che fosse. È egocentrica, vanitosa e tende ad adagiarsi sulla soluzione più comoda e vantaggiosa. Come dire che è fin troppo umana. Nonostante si comporti in maniera scostante con tutti (una pazza
) è proprio stando a contatto con gli altri che viene fuori la piccola Giovanna d'Arco che è in lei.
Mi fa impazzire quando fa le sue elucubrazioni nelle porte girevoli del Palazzo di Giustizia.
Una volta
infranta l'immagine ideale che aveva di lei
Gomma impara a conoscerla ed apprezzarla per quella che è, ma allo stesso tempo va per la sua strada quando si tratta di proteggerla dallo squilibrato.
Nel sesto episodio la vicenda della pistola mi ha lasciata di stucco... regista e sceneggiatrice hanno fatto un
ottimo lavoro. Hanno costruito la tensione
suggerendo che Suha avesse preso la pistola - ci avevo davvero creduto - e poi l'hanno sgonfiata quando il poliziotto spiega di averla ritrovata.
Per poi lasciare interdetti sul finale:
non era la pistola che Uha aveva sottratto, bensì il pugnale!
Cosa succederà nel settimo episodio?!
Gli autori, che sono dei malandrini, hanno sfruttato sempre la stessa vicenda per
mandare a monte il mezzo appuntamento di Hyesung e Cha
chiarendo quali siano le priorità di Hyesung.
La loro "imperfezione" rende facile affezionarsi ai personaggi: Hyesung, Gomma, Cha, l'avvocato Shin, persino quella peste di Doyeon.
