Non è stata una virata di botto: Bussan, così come lo spettatore, sta assistendo a piccoli tocchi di tristezza che gli stanno facendo capire che la
fine è vicina, ed è anche grazie a questo forse che ci tiene ancor di più a proteggere i valori per lui cari.
Prima il segnale che le sue condizioni si stanno aggravando (parentesi: però è un malato di tumore sui generis, mi sembra! Non so se dovrebbe essere così vitale di continuo ed avere solo picchi di malattia, visto che del resto morirà in 6 mesi - ma accento comunque la sospensione di incredulità seguendo lo spirito del drama), poi la vendetta di Ozu che porta alla sua morte... Onestamente ieri sera me ne sono andata a letto malinconica perchè mi ha fatto ripensare ai momenti in cui miei parenti erano in pericolo di vita (reale o no), che mi hanno sempre portato inevitabilmente a fare il punto della situazione della mia vita.
La reazione di Bussan è anche la mia, ma l'enorme differenza è che lui sa che di vita non gliene rimane molta. Tuttavia, invece di fare le classiche "azioni che uno farebbe se destinato a morire", lui sceglie di vivere gli ultimi giorni... quotidianamente. Non è suo desiderio andare a Tokyo, difatti nell'intervista per entrare nella rosa dei partecipanti di Mr. Kisarazu ammette di non essere mai uscito dal suo paese.
Niente azioni spericolate o viaggi straordinari: decide (e si vede puntata per puntata) di rendere speciale il paesino che gli ha dato tanto, contenente le persone per lui importanti.
Che commozione quando dovrebbe giocare a baseball con Aikawa Sho e la sua squadra ma decide di rimandare ricordando le parole di Ozu, ovvero "a baseball si gioca in nove persone". Ozu non è un comune "pitcher" e basta, è una persona insostituibile nella squadra, come nella vita. E' una semplice scena che dice molte cose, anche senza troppi fronzoli.
Non si deve pensare che però il drama sia diventato troppo serioso: l'allegria è ancora alta, altissima! E deriva dal semplice stare assieme ai propri più cari amici: nonostante ne siano successe e ne stiano succedendo, una cosa scema come vedere il video dell' (ex) allenatore di baseball che confessa i crimini dei due tizi loschi apostrofando lo spettatore della cassetta, fa scoppiare tutti in sonore risate, con tanto di rewind multiplo. Segno che tutto e niente è cambiato.
Aikawa Sho esiste!!! Ma esisterà pure il film Yakuza Baseball Team?
fine commento, per ora!