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Kisarazu Cat's Eye

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§Laira§
view post Posted on 27/12/2007, 18:24 by: §Laira§     +1   -1




E' da un bel po' che non scrivo commenti in questo topic...ma purtroppo ho dovuto mettere i drama in stand-by nei mesi scorsi, e solo ora ho avuto modo di recuperare :sniff: Comunque...quatta quatta ho finito proprio oggi KCE :hihi: E il mio primo pensiero, a caldo, è: Kudo-san, l'amo dal profondo del cuore :amor: . Davvero, penso che quest'uomo sia un genio: è riuscito a rendere godibile, irriverente e a tratti demenziale, un tema così delicato e "pericoloso". E tutto questo attraverso una narrazione frammentaria e iperbolica, ma del tutto coerente e completa, che proprio nella sua mancanza di linearità trova il maggiore punto di forza: sin dall'inizio si sa che Bussan dovrà morire a causa della malattia, ma il tempo appare come sfasato, non c'è una netta scansione temporale. Le avventure che vive questo gruppo di amici sono come poste volutamente all'esterno di ogni dimensione reale: ed ecco che Bussan in questi momenti non ci appare nemmeno come malato, ed è anzi il leader; anche noi dimentichiamo, momentaneamente, la sua sorte, e ci concentriamo solo su queste folli e divertenti avventure. L'attimo dopo, invece, il reale emerge con tutta la sua prepotenza: sono scene in cui anche lo spettatore si sente disorientato, perchè con un twist improvviso si passa dalla commedia al dramma; ad esempio, mi è capitato di rimanere a bocca aperta quando
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Bussan sviene in mezzo alla strada; oppure quando Ozzy muore...quell'episodio ha avuto su di me un impatto particolare perchè, oltre a costituire una nota assolutamente imprevista di per sè, è l'elemento che scatena la riflessione di Bussan sulla morte e ne cambia anche in parte l'atteggiamento negli episodi successivi: per la prima volta lo vediamo piangere, ne percepiamo la paura. Ozzy si pone quasi come "guida spirituale" in quel percorso verso la morte, di cui prima Bussan non sembrava aver colto le sfumature più terribili e disarmanti :sniff:
. KCE è quindi eccezionale proprio per questo...perchè, attraverso la commistione dei toni e l'originalità dei contenuti, ci dà una verosimile visione della vita, in cui non si procede linearmente solo sui binari della commedia o su quelli della tragedia, ma c'è una continua mescolanza :respect: E questa non è una cosa che sono in grado di fare tutti, anzi...il più delle volte si tende a un'eccesiva drammatizzazione, che a mio parere non fa che banalizzare situazioni così complesse :sweat: Kudo Kankuro, invece, è in grado di tratteggiare - pur con le esagerazioni e le trovate folli che lo caratterizzano, che io comunque adoro :gnegne: - la vita vera: quella di un giovane che, attraverso le avventure con gli amici, perde quasi la percezione del tempo che passa ( e con lui anche noi...che colpo quando
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all'inizio dell'ottavo episodio, si vede che sono già trascorsi tre mesi :spavento: )
, ma si trova davanti a situazioni che, all'improvviso, gli ricordano la sua condizione. E lo stesso carattere di Bussan è emblematico, in questo senso...passa dalla strafottenza e dall'ostentata sicurezza alla vulnerabilità e alla sensibililtà ( non solo verso gli amici, ma anche verso il padre...che tristezza quando
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ritrova il libro che Bussan gli aveva lasciato :sniff: )
nel giro di poco :gnegne: E' un personaggio davvero complesso e umano...nei suoi pregi, nei suoi difetti, ma soprattutto nell'alternanza di questi a seconda della situazione che vive; altro che personaggi che o si lagnano sempre o sono solo demenziali :beota: Il cast è comunque tutto di alto livello...alla fine ognuno trova la propria strada, ed è stupendo notare come questo gruppo di mezzi scapestrati si evolva e maturi, diventando cosciente dei propri doveri e responsabilità :joy: Il caso più emblematico mi sembra Ani, che finalmente trova un'attività a lui congeniale e vi si dedica con passione; ma una crescita è presente in tutti...persino Mouko diventa meno airhead :mhuaua: Altra nota di rilievo è secondo me la spregiudicatezza: adoro quell'humour nero che pervade a volta KCE, in particolare la scena della
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finta morte di Bussan: c'era un'atmosfera davvero particolare, per cui non sai se piangere per la tragicità della situazione o ridere per come viene affrontata...di fronte a Bambi che cerca di riversare le proprie colpe su Bussan, Ani che chiede disperatamente se sappia il suo nome, Yamaguchi-san che fa le imitazioni e le sconvolgenti verità di Ucchie , io ero davvero indecisa :gnegne:
. Il finale, poi
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è assolutamente perfetto, come me lo aspettavo: anche qui niente patetismi, abbiamo solo pochi riferimenti alla morte di Bussan alla fine dell'ottavo episodio e all'inizio del nono; ma la vera conclusione è quella che -riprendendo il primo- mostra il gruppo che si reca come al solito da Master, con un'atmosfera bonaria e allegra :corre:
. In definitiva, un drama stupendo...che non ha fatto che accrescere il mio amore per quel genio di Kudo Kankuro e la mia stima per Okada Junichi e Sakurai Sho :joy: Rispetto a IWGP l'ho trovato meno "sensazionale" e più quotidiano, nonostante con questo condivida comunque alcuni spunti di macabra ironia, inaspettata violenza e irrealismo...forse manca quella componente poetica ( ci sono certe scene che hanno un impatto fortissimo, per il loro riuscito mix di musica e regia :respect: ) che tanto avevo amato in IWGP, ma a livello emotivo comunica di più :amor:
A dir la verità ci sarebbero ancora tante cose da dire, in particolare su Bambi e il suo rapporto con Bussan...o ancora su Mirei sensei...e la vicenda di Ozzy...insomma, in nove episodi c'è un mondo intero :gnegne:
Grazie ancora Misatooo! :amor:
 
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