Finalmente l'
ottavo episodio: Komikado e Hanyu questa volta si scontrano sul futuro di un villaggio montano: mantenere lo status di Patrimonio dell'Umanità, con il vincolo quindi di non modificarlo, oppure perseguire una via di sviluppo più classica, costruendo una superstrada ed impianti industriali che trasformerebbero il villaggio rendendolo simile alle tante altre cittadine un po' scialbe di provincia?
Né Komikado né Hanyu hanno dubbi, ed a dirimere il caso è nuovamente l'ineffabile giudice Beppu (già giudice nel caso delle due vicine di casa ai ferri corti
).
Quello che mi fa amare questo drama è il fatto che, pur lasciando galoppare la sua vena di demenzialità, non smette mai di inserire qualche nota dissonante.
Questa volta la nota dissonante è il personaggio di Hanyu: il suo obiettivo dichiarato come avvocato è quello di smussare gli scontri e di avvicinare le parti in causa per cercare insieme una soluzione che possa lasciare tutti soddisfatti. Nel drama però vediamo che spesso questa "soluzione che faccia la felicità di tutti" è più un prodotto dell'idea di giustizia di Hanyu che frutto di una scelta dei clienti.
Nella conclusione dell'episodio, Hanyu inizia davvero a masticare amaro, sentendosi incompreso, e non comprendendo a sua volta perché quella che a lui sembra di gran lunga la scelta migliore non sia accolta. Le conclusioni a cui giunge sono prevedibili, ed infatti Komikado percepisce: avverte quanto c'è di pericoloso nel modo di pensare di Hanyu. D'altronde, Komikado lo aveva detto chiaramente anche a Mayuzumi, all'inizio della prima serie: loro sono solo avvocati, che hanno a che fare con le persone nelle loro imperfezioni ed hanno come strumento la legge, che a sua volta è limitata: non sono divinità della giustizia.
Komikado è un uomo spregevole
ma allo stesso tempo è un personaggio estremamente intrigante sotto il profilo etico, perché accetta le persone nella loro imperfezione e rispetta la loro libertà.
Ancora un incontro con Ando Kiwa, ed una rivelazione che metterà in difficoltà il suo collegio difensivo (forse non Komikado, ma sicuramente Mayuzumi) quando il processo riprenderà, nella prossima puntata. Sono impaziente!
- la seconda stagione! 
la ricostruzione di sè e della sua carriera poco ortodossa è impegnativa
e poi c'è Hanyu, un Okada Masaki che non mi aspettavo assolutamente di trovare e mi ha fatto molto piacere vederlo nei panni di questo avvocato che vuole portare la pace nel mondo 