Arang and the Magistrate

Cosa avrà capito il magistrato? Ma soprattutto, dove scappava? E perché tutte e due gli dei insieme al mietitore osservano, cosa sta per scoprire??!!
Porca di quella porca
Sono sicura che il magistrato ha capito che le anime non sono presenti sotto forma di fantasmi perché qualcuno le ha prese (in realtà noi sappiamo che sono state divorate), ma il fatto che corra, non so se in direzione della casetta degli orrori o verso il bosco, mi fa supporre che sia arrivato ad altro! Voglio sapere!!!
Inoltre cos'è che il demone ha commissionato altro suo servo, quello anziano che fa il nobile... che sarà mai???

quando Arang va da sola nella montagna dei sacrifici ero veramente nervosa

vuoi anche per le parti in cui il magistrato ricordava la madre mi infastidivano
Come dice Arang, sapeva troppo di cocco di mamma, di bambino perso... solo che lui è un uomo fatto e finito!
Per cui tutta quella manfrina per me era insopportabile invece ora son curiosa (non dei suoi ricordi) di scoprire come ha fatto la madre a finire per essere impossessata da un demone

organizzavano il piano per sbarazzarsi del magistrato scomodo facendolo fuori lo so che gli intenti erano tutti comici, ma non mi sono piaciuti

come la tratta, poverina dai, una donna non si tocca nemmeno con un fiore lei alla fine fa benissimo a schiaffargli in testa il copri pentola, quello è stato carino

è un uomo coraggioso, ma non ha tutto sto buon cuore almeno non per ora.
ho notato che non si cura del prossimo quando c'è di mezzo la faccenda della madre: questo con le vittime ritrovate, delle quali non si cura affatto, pur essendo il magistrato ( e quindi, uno che dovrebbe avere a cuore la situazione della sua gente); addirittura fruga tra gli oggetti personali così, senza nessun rispetto
ma poco tatto mostra anche con arang: ha visto che non è morta, ha supposto immediatamente che sia quindi immortale e la voleva rimandare a rischiare di morire
dopo dice di aver capito cosa intendesse arang sul dolore e sulla paura della morte, ma secondo me ancora ce n'è di strada da fare perchè si sensibilizzi sul serio
comunque, mi piace la piega venale e fredda che ha questo personaggio; non è l'aspetto principale della sua caratterizzazione, e già sappiamo che è un brav'uomo, e pure dolce infondo.
ma un protagonista così ...come dire...naturalmente subdolo, ma non cattivo, mi piace
(il bello è sta facendo tutto questo casino per ritrovare la madre che um non è diciamo un modello di madre esemplare...povero cocco di mamma )
stiamo a vedere come salterà fuori la sua umanità.

avevo supposto che la madre avesse dato il fermaglio ad arang di sua spontanea volontà, invece arang glie l'ha sfilato dai capelli.
l'ha fatto durante una colluttazione?mentre la madre stava uccidendo seo rim?
oppure è quello che ci vogliono far credere gli autori?

arang aveva detto di averlo portato con lei nell'oltretomba, e quando è rinata non l'aveva più.
allora chi ce l'ha messo in quella casetta, come ci è finito?

la scena pseudo sexy m'ha fatto sbellicare per ben 10 minuti

questo amore (non lo virgoletto) e atteggiamento da moglie gelosa e tradita di Dol Se nei confronti del magistrato

della serie che la sciamana, pur non realizzandolo, prevedeva a Dol Se qualcosa inerente a ciò che sta accadendo. La manifestazione di un qualche potere mistico anche inconscio, dato che lei comunque ha delle capacità, per cui, magari anche senza esserne lei stessa consapevole, poteva avvertire o dire qualcosa di rilevante.
Ammetto che al loro incontro, ciò che gli ha detto, mi ha lasciato un po' nel dubbio, che magari, anche se non l'ha realizzato, lei davvero avesse predetto la sorte del magistrato. Tant'è, se ci si pensa, lui effettivamente, immischiandosi con Arang, in questa puntata ha rischiato la vita anche se non lo sa... per cui mi chiedo; non sarà che la sciamana, "ridendo e scherzando" aveva davvero predetto e avvertito, pur inconsciamente, una sorte negativa per il magistrato? Dall'altra parte non sappiamo qual è la missione che il demone ha commissionato al lord..

beh.. sinceramente non lo trovo così strano, nè dovrebbe sorprendere questo suo atteggiamento indifferente verso gli altri (la scena di quando arriva nel paese dovrebbe essere un esempio lampante, ovvero l'uomo che chiede pietà e lui che dice al suo servo, giustamente indignato, di ricordarsi di non farsi coinvolgere)... okay che è il magistrato di quel paese, ma ricordiamoci che c'è finito non per sua spontanea volontà, ma perché inizialmente rapito e costretto e successivamente solo per poter indagare sulla morte di Arang in quanto collegata con la scomparsa della madre... insomma le sue intenzioni sono state chiare ed estremamente egoistiche sin dall'inizio, non facendo mai mistero che non gli interessasse nient'altro che raggiungere il suo scopo. Ora, sarà che io non credo negli improvvisi cambi di carattere, ma direi che è rimasto in linea con se stesso e, come a te, mi piace
Non è che perché ha deciso di rimanere, improvvisamente la dea della giustizia e virtù gli ha fatto visita inondandolo di buone intenzioni e la voglia di combattere il male, difendendo gli innocenti e facendo giustizia... in realtà è già tanto se si è "sciolto" e sta iniziando (quando non è preso dalla ricerca della madre) a trattare Arang con delle premure, per cui a me questa cosa non mi ha sorpresa... lo trovo molto in linea e apprezzo lo sceneggiatore ed il regista per non aver stravolto subito il personaggio, facendolo apparire come un eroe celato dietro ad una maschera... lui è così, cambierà di sicuro con l'intensificarsi del rapporto con Arang, ma per ora mi piace che comunque rimanga un antieroe che fa a modo suo e i suoi comodi

voglio dire; posso capire un bambino che cerca la madre disperato quando questi lo abbandona... ma lui... ciccio sù ti ha lasciato a tuo padre quendo eri piccolo e ti ha detto più di una volta di non scassare la minchia e rimanere col paparino perché era meglio per lui (parafrasando ), fattene una ragione e vai avanti, che ti stai a frignare quando ormai sei un adulto fatto e finito?! Okay è scomparsa, chiama le autorità, cercala pure nei tuoi momenti di scazzo, ma non fare sto dramma da poppante... ALTRO CHE COMPLESSO DI EDIPO NON RISOLTO

ovvero che gli oggetti che i fantasmi hanno con se non sono materiali nel vero senso del termine (nonostante nei primi episodi Arang si sporchi), ma manifestazioni di quello che avevano con se prima di morire. Questo pensiero mi deriva in particolare da una scena, ossia quella in cui Arang si cambia con gli abiti nuovi e poi si vedono piegati ancora nella stanza quando lei si è già vestita... visto che la scena è molto chiara, dubito che sia un errore di montaggio, credo piuttosto che questo voglia dire che, naturalmente, essendo lei spirito, non può avere cose comunque materiali nel senso stretto del termine, ma allo stesso tempo esistono due universi paralleli, quello spiritico e quello umano, che comunque si intersecano, per cui le cose materiali hanno anch'essi una loro dimensione spiritica...

Arang dice chiaramente che ce l'aveva quando è morta, per questo motivo ero arrivata a ipotizzare che l'arma del delitto potesse essere proprio il fermaglio... ormai sappiamo che il luogo in cui è morta è il santuario, probabilmente il corpo è stato portato dov'era dopo la morte, questo spiega perché il fermaglio fosse lì (è un oggetto materiale)... Può anche essere che lì è stata quasi uccisa e avesse con sé il fermaglio, poi fosse stata gettata là e, ormai già morta, le sia stato preso e nascosto là... una cosa però è certa, quando è morta ce l'aveva, poi può essere stato preso e nascosto, ma nel momento della sua morte era con lei.

Ho iniziato a chiedermi:
- e se avessi sbagliato?
- e se in realtà nel corpo posseduto dal demone potessero convivere le due anime, ovvero quella demoniaca e quella del corpo "ospite", in quanto questi non può impossessarsi di un corpo già morto, ma solo di uno ancora in vita?
- E se in realtà, Arang fosse stata inizialmente la posseduta dal demone e poi, vuoi per sbaglio, per una qualche coincidenza-incidente fosse venuta a contatto con la madre e fosse capitato qualcosa che ha costretto il demone ha prendere il possesso del corpo della madre del magistrato?
So che sembra assurdo, ma sin dall'inizio, quando il magistrato scopre l'identità di Arang, mi suonava strano che non le risuonasse nessun campanello dopo aver sentito il proprio nome e, anzi, le sembrasse completamente sconosciuto... poi ho iniziato a chiedermi del perché il corpo non si fosse decomposto dopo 3 anni e lì per lì, dopo l'episodio 5, mi sono detta che forse centrava con quel talismano che era stato assorbito dal corpo dopo la morte, quello per imprigionare l'anima nel corpo, ma poi ho iniziato a riflettere e ho capito che non poteva essere. Il talismano come ho detto bloccava l'anima nel corpo e da come il nobile assassino poi si mette alla ricerca del cadavere come se stesse per scadere il tempo (all'inizio della sesta puntata) mi fa intuire che comunque ha un tempo limitato, inoltre se la sua funzione era bloccare l'anima, Arang non sarebbe potuta diventare uno spirito vagante, ma sarebbe rimasta imprigionata nel suo stesso corpo che poteva spiegare solo così la mancanza di putrefazione. Dato che ciò non è, allora ci deve essere qualcos'altro e da qui riparte l'idea che forse Arang fosse stata la posseduta, che le anime o in qualche modo il ki del demone avessero preservato il suo corpo...
A ciò si unisce il fatto che nessuno avesse mai visto la ragazza e che lei avesse solo un padre che è morto subito dopo la sua scomparsa... non so... non vi suona famigliare o quanto meno strano? Inizialmente non capivo, credevo fosse solo per giustificare il perché nessuno la riconoscesse (come aveva citato anche JB), ma ora... ora mi suona ancor più strano... la ragazza viveva in quella sua stanza, separata dagli altri, col volto celato e con solo il padre... e se in realtà fosse stata il demone, se il padre non fosse stato altro che un altro dei suoi servi di cui poi si è sbarazzata?
Più ci penso e più mi sembra probabile anche la scena in cui Arang toglie il fermaglio dalla testa della donna, gli abiti, anche se è solo una congettura come sempre, mi sembrano quelli che la madre aveva proprio nei ricordi del magistrato... sono abiti semplici, la pettinatura è semplice, ovvero un'aspetto con cui il demone non si è mai presentato.. per cui, o quello è il momento in cui Arang posseduta affronta la madre, oppure l'attimo prima della morte in cui il demone si era appena impossessato della madre.
Certo rimane il dilemma del perché se così fosse il giovane nobile non l'avesse riconosciuta, ma anche qui ho diverse congetture... il fatto è che un Arang demone spiegherebbe diverse cose... e sarebbe un colpo di scena perfetto

che la sua predizione involontaria nasconda alla fine qualcosa di vero è quello che credo pure io e quello che spero ovviamente non mi auguro che il magistrato ci lasci le penne, ma che rischi di lasciarci di penne si spero che insistano di più sulle predizioni della sciamana!

sai che twist enorme se arang era proprio il demone in un primo tempo!
in effetti così si spiega la perdita di memoria e la stranezza del velo. e soprattutto il ricordo del fermaglio!
così arang l'avrebbe sfilato alla madre che cercava di scappare da lei, magari prima di mangiarle l'anima o madonna

di vedere i fantasmi e le altre creature sopranaturali... non credo, come alcuni, che sia perché figlio del demone, come ho detto ritengo che questo si sia impossessato del corpo (con l'anima della madre ancora dentro) e non centri niente con ciò che era la donna prima della possessione, però ho iniziato ad interrogarmi sulla questione ed effettivamente, sebbene tendiamo un po' a lasciarlo da parte a favore del mistero di Arang e il Demone, potrebbe essere in realtà più importante di quel che credevamo...
Ho iniziato a chiedermi:
- Quand'è che si sono rivelati, l'ha sempre avuti oppure si sono sviluppati in seguito?
Dal modo in cui agisce inizialmente pare essere abituato a questa cosa, quindi si può presupporre che è tanto che ha questa facoltà, tuttavia non si può escludere che si siano "risvegliati" magari alla scomparsa della madre... oppure, ed è ciò che credo, che:
- La madre avesse una capacità simile? E se fosse, non è che il motivo dell'incontro tra il demone e lei sia avvenuto proprio perché questa (come ora il figlio) per una qualche concidenza si è ritrovata a seguire le orme del demone, vuoi la questione della vendetta (che tra l'altro pone il dilemma di CHI? e mi fa chiedere se chi ha ucciso la famiglia di lei non sia un seguace o il demone stesso ) o per puro errore.. che magari vedendo Arang per sbaglio avesse capito che fosse impossessata di un demone e avesse tentato di o liberarla o ucciderla?
Magari proprio il demone a cui dava la caccia, quello che ha distrutto la sua famiglia, oppure che l'abbia scoperto mentre cercava di vendicarsi di uno dei nobili suoi seguaci, scoprendo solo successivamente la vera identità di quest'ultima
Voglio dire, visto che il demone sembra avere una predilezione per le giovani donne, non credo che questa abbia tentato di divorare l'anima della madre, ma piuttosto di sbarazzarsene e per un qualche motivo sia stato a cambiare corpo velocemente, impossessandosi proprio di quello della madre del magistrato.
La mia teoria è che, durante lo scontro tra queste, il corpo di Arang sia stato ferito gravemente e il demone, non potendo rimanere in un corpo morto, si sia impossessato di quello della madre così che l'anima di Arang sia tornata cosciente solo nel momento della sua morte (magari la scena in cui afferra il fermaglio è del momento in cui è di nuovo Arang in punto di morte, e non il demone, che tenta di difendersi).. il che spiegherebbe perché è riuscita a ricordare quegli attimi e il sentimento di paura della morte

sappiamo che il demone ha iniziato ha divorare anime da 400 anni a questa parte (lo dice l'imperatore Jade) quindi la probabilità che divorando le anime questa possa, non solo mantenersi in vita, ma anche mantenere il corpo nello stato in cui era quando se n'è impossessato, mi sembra probabile. Tuttavia il fatto che si nasconda, che celi il proprio aspetto, mi fa anche supporre che però, come il suo corpo, non sia immortale, per cui se il suo corpo ospite dovesse morire con lei dentro, anche questa morirebbe o comunque qualcosa di simile... Se Arang è stato il demone (anche se non credo da sempre), allora il suo corpo, avendo assorbito molte anime, è riuscito a rimanere intatto... e ora mi sopraggiunge anche il dilemma sul fidanzamento... mi sembra ancor più strano visto che ora sappiamo che anche l'anziano, finto padre del giovane assassino, in realtà era un seguace del demone (anche se forse è meglio chiamarlo spirito maligno, in quanto non ha corpo ma è un entità visto che per vivere a bisogno di impossessarsi degli altri), perché avrebbe dovuto accettare un fidanzamento tra questi e la giovane donna? A che pro per il demone, inoltre, se la mia teoria fosse giusta, spiegherebbe anche la necessità che mostrano nel voler liberarsi del corpo... era strano già allora, ma ora, sapendo che Arang non è stata uccisa come le altre, lo è anche maggiormente.. è chiaro che l'anziano sa qualcosa, molto di più del giovane, al che mi viene spontaneo credere che in realtà entrambe le casate fossero seguaci del demone e che questi, per non destare sospetti, avesse finto questo fidanzamento per spiegare la sua vicinanza col giovane, gli sarebbe tornato comodo... fingendo il fidanzamento riuniva i suoi seguaci

ad esempio anche quel pezzo di stoffa nero che il magistrato alla fine toglie... inizialmente credevo servisse all'assassino, come segno, per rintracciare la casetta degli orrori, ma ora mi chiedo se potesse servire anche come allarme, ovvero per far sì che il demone sentisse se qualcuno era entrato nel suo territorio... questo pensiero mi è nato nella scena in cui lei avverte il magistrato quando questi trova proprio quel pezzo di stoffa alla fine dell'episodio...

interessante il twist che lo porta dall'essere uno dei principali sospettati all'inizio, a una marionetta nelle mani della vera malvagia poi.
a proposito, pare che la suddetta mostrA riesca a guarire? tenere in vita? calmare? la malattia del "padre" di joo wal.
ma come farà? non è che anche joo wal, oltre che essere un poveraccio come ci hanno fatto vedere all'inizio, era malato e per questo dipende dalla protezione del mostro?

o meglio, da "rinata"
mi piace da morire il fatto che arang parli della sua controparte viva in terza persona.
ne chiede il giudizio e la descrive come se fosse proprio una donna diversa: quella, a detta di come ce l'hanno descritta, era una signorina discreta, posata, riservata.
è strano che da morta arang sia cambiata tanto, mi chiedo se anche questo fatto porterà a qualcosa.