Finalmente ho visto i 2 film di Bokura ga Ita!
Era da un sacco di tempo che li avevo in procinto di visione, ma dato che il manga che, ho letto per intero, mi aveva soddisfatto in parte, ero anche un po' titubante a vederli. Ultimatamente però ero in cerca di qualche storia tenera e delicata in ambiente giapponese, e Bokura faceva proprio al mio caso, ergo mi sono decisa a vedere i film.
Che dire... mi sono piaciuti un sacco.
Ho ritrovato le atmosfere soffuse e malinconiche che ho tanto amato nel manga, i personaggi sono stati delineati introspettivamente in maniera assai fedele a quelli originali, anche la scelta degli attori l'ho trovata molto azzeccata, mi è sembrato davvero di rivedere in Toma e la Yoshitaka la storia dolce e sofferta di Yano e Nanami.
Tuttavia in verità mi è piaciuto di più il secondo film del primo. Sì, la nascita della storia d'amore dei protagonisti fra i banchi di scuola è tenera, ma
i tira e molla costanti fra Nana e Yano per via del "fantasma" di Nana-san nel cuor del ragazzo dopo un po' stancano, anche perché trovo un po' eccessivamente melodrammatico tutto il senso di colpa di Yano nei confronti della ex e le sue indecisioni nei confronti di Nanami.
Diversamente è ciò che avviene nel secondo film: lì il dramma di Yano è vivido e reale e trasforma radicalmente la sua vita...
la madre malata si suicida lasciandolo solo al mondo col tremendo rimorso di essere stato proprio lui la causa della sua morte e di non essere stato in grado di proteggere chi amava. Da qui la sua decisione di autopunirsi, allontanandosi per sempre da Nana-chan e finendo a vivere con Yamamoto.
Il finale del film mi è piaciuto tantissimo, ha velocizzato tanti sviluppi che nel manga si trascinavano in maniera ripetitiva per volumi, e ha reso maggiormente l'effetto sorpresa del
lieto fine, con Yano che finalmente torna al fianco di Nana dopo ben 7 anni di lontananza e reciproca sofferenza.
Ricordo che all'epoca della serializzazione giapponese del manga su Betsucomi , non pochi speravano in un finale con
Nana che finiva con Takeuchi
perché più realistico e meno ancorato all'ideale poco verosimile del "primo indimenticato amore", ma insomma, questo è uno shoujo ed il legame mentale fra Yano e Nana così com'è delineato sin da principio è indissolubile ed esclusivo, nessun altro poteva inserirsi, per cui
il rincontro dei 2 dopo anni era l'unico finale possibile imho e sono stata molto felice di vederlo concludere nel film con un emozionante e tanto atteso bacio!
Davvero carini come film, consigliatissimi a chi ama le storie introspettive e soffuse di languida malinconia. Per me è un meritatisiimo
8+.
