Dopo mesi, l'ho finalmente finito!
Ero convinta di essere passata sul topic in corso d'opera e invece no.
Allora.
Capisco perché sia piaciuto a tante, personalmente l'ho trovato molto carino in alcune sue parti, comprendo l'amore per la coppia protagonista, ho trovato i personaggi ben caratterizzati e con una buona evoluzione interiore, nonostante tutti i possibili stereotipi del caso
la protagonista inetta e sfruttata che tira fuori gli attributi, il protagonista apatico che serve a fare tanto angst, l'antagonista da prendere a sberloni che però in qualche modo si redime, i genitori che rompono le balls, il coprotagonista puccio ma bistrattato, etc, etc, etc.
Questi sono sicuramente tutti punti a suo favore, e ora capisco anche quello che Zucu mi diceva del finale che ha fatto sognare questo topic.
Per me è stata la conferma di una cosa che gli sceneggiatori non hanno capito per niente, vale a dire la tematica della malattia.
Volete trattare mali terminali? Sta bene. Ma almeno informatevi.
Purtroppo io ho visto spesso da vicino queste cose, e il modo superficiale e semplicistico in cui
fisicamente è stata trattata mi ha dato fastidio.
Psicologicamente la situazione non è stata tratteggiata male, soprattutto quella della protagonista, ma è impensabile che
gente allo stadio terminale faccia cicli di chemio massacranti, sperimentali, e il giorno dopo trotterelli tutta felice in giro per la città, senza un capello fuori posto.
O che gente che peggiora improvvisamente non mostri alcun segno di cedimento se non il fatto che muore il giorno dopo con il sorriso sulle labbra perché ha ballato un tango.
Sotto questa luce il finale è abbastanza
un'utopia. Ci sta l'ottimismo, ci sta che le cure possono in qualche caso portare migliorie o allungare il tempo a disposizione, poteva essere un qualcosa di speranzoso ed incoraggiante, ma non con la premessa che lei ha una forma di tumore gravissima ed incurabile e preso tardissimo.
Così diventa solo "ipocrisia" volta ad un "lieto fine" di comodo.
Per questi motivi da me non prenderà più di un
7, anche se meriterebbe meno, perché voglio premiare le cose che mi sono piaciute.
