Durante l'estate, in un momento di kimutakaggine - o forse semplicemente di j-drama un po' datati - è finalmente venuto il momento di Long Vacation.
Non partivo con grandi aspettative, nonostante sapessi che anche qui è un drama molto amato, invece come sempre i jdrama degli anni '90 hanno il loro potente perché.
Ovviamente il mio personaggio preferito è stato Sena, ben caratterizzato e con una bella evoluzione
unico "salto dello squalo" forse l'improvvisa acquisita genialità di espressione pianistica, ma vabbè
Manami inizialmente l'avrei presa a pedate, ma in generale non c'è nessun personaggio che non mi sia piaciuto, come spesso mi accade in questi casi.
I drama "vecchi" hanno in genere un buon equilibrio nella resa di persone e sentimenti, sono tutti molto "reali" e dalle motivazioni in genere comprensibili e giustificabili.
Un'altra cosa che amo molto del genere, e che qui avviene molto bene, rispetto ai drama "nuovi", è la comunicazione: ringrazio sempre quando i protagonisti di un drama invece di passare episodi di incomprensione dietro muri invisibili
parlano.
Insomma, non è il drama del secolo ma è stato piacevole guardarlo!