Ed eccomi alla
6!
Sono particolarmente "contenta" di questa visione perchè ad ora non riesco assolutamente ad immaginare come finirà, tra 3 episodi. E questo è un grandissimo pregio.
La matassa continua ad arrotolarsi invece di sciogliersi, quando pare che qualcosa si stia risolvendo, ecco un'altra caduta. E' decisamente Higashino
Hei-chan, non posso che condividere il parere di Heiko, è il personaggio più "oscuro" secondo me.
Non è partito bene, ma si sta rivelando anche peggio.
Non riesce proprio a comprendere che sua moglie si sta sforzando in tutti i modi per cercare di rendere "normale" una situazione che non può essere tale, e invece di limitare i motivi di screzio li aumenta, a dismisura.
Non che abbia scoperto molto finora, ma le tre cose dell'autista che sono venute fuori, continuano a non schiarire per nulla la vicenda.
Ma in tutto questo, l'unica cosa di cui si preoccupa è sè stesso. Monami se l'è dimenticata assai presto.
Posso solo dire che lo trovo pusillanime e assai piagoso.
Naoko è decisamente controversa. Sto cercando di capire cosa farei io in quella situazione, e la risposta è che non lo so.
Non può essere la moglie che era prima, ma non può essere neanche sua figlia, quella figlia che si sta accorgendo di non aver conosciuto davvero.
Non può essere adulta, ma non può neanche essere una ragazzina di 16 anni, perchè le sue esperienze sono ben al di là di quell'età. Il fatto che abbia deciso di far seppellire le sue ceneri è un passo avanti nel tentato distacco da sè stessa, vuole studiare medicina perchè la figlia voleva essere indipendente ma anche perchè sicuramente vuole scoprire se può fare qualcosa per il suo corpo, ma allo stesso tempo il rapporto che ha con Soma le sta sfuggendo di mano, o forse vuole che sia così. Non lo so davvero.
Non posso non tessere lodi per Shida Mirai.
Sono sicura che da qui alla fine ha ancora molto da mostrarci, ma si riesce veramente a percepire la mente di un'adulta dentro il corpo di una ragazzina nel suo personaggio, chissà che lavoro difficile ha fatto su sè stessa per riuscirci
