Dama Heiko |
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| Ho visto pure io il primo episodio e devo dire che mi ha turbata parecchio  Non tanto per il possibile accenno ad uno strano rapporto padre/figlia(madre), ma per il modo in cui la situazione viene affrontata: innanzitutto il padre è rimasto praticamente indifferente al fatto che la figlia sia *sparita*. Potrebbe benissimo essere morta e non tornare mai più, ma è tutto felice che ci sia la moglie. Ora, capisco che se su due, una persona si è salvata è giusto e naturale essere sollevati, però non c'è stato praticamente dolore da parte sua per questa perdita, mi è sembrato parecchio alienante. Poi mi ha dato fastidio il suo continuo fissare le forme della professoressa, come se fosse normale che in un frangente del genere si possa andare a mettere in primo piano una cosa del genere!  Va bene che è un uomo, ma ha gravemente subito un lutto! Non mi sembra realistico. La scena del colloquio tra i parenti delle vittime e la moglie dell'autista mi ha scossa veramente tantissimo, soprattutto perchè mi è dispiaciuto che nessuno ma proprio nessuno -nemmeno il protagonista- abbia pensato per un solo istante che pure quella donna ha subito un lutto e ora deve affrontare non solo questo enorme dolore, ma pure il fatto che tutti reputino responsabile una persona che lei ama di una situazione orribile, si cui, sì è responsabile, ma probabilmente solo perchè sfruttato lavorativamente. Sicuramente io mi sono sentita molto peggio per lei che per tutte le altre persone. Guarderò sicuramente anche il secondo episodio per vedere che direzione prende la storia, ma sicuramente non è un drama da guardare prima di andare a dormire, almeno per me! |
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