FINITO!
Purtroppo non sono riuscita a recuperare la quarta storia, quella di Hina, però anche quella di ShigeShige
e Joshima mi sono piaciute un sacco!
A Koyama la parte dello psicolabile con
manie di grandezza e uberstima di sè - che Tsukasa gli faceva un baffo con il suo "Ore-sama"
-
è venuta assai bene!
La sua
"antagonista" io l'avrei presa a schiaffi, altro che. Il suo divertimento nell'affossare la gente con le sue "recensioni" su tutto, perchè naturalmente chissà cosa nella sua testa la autorizzava, crolla nel momento in cui si rende conto di avere lo stesso infimo punteggio di Shige, che aveva insultato per questo.
Ma Shige cresce, e finalmente si responsabilizza nei confronti della vita
La Joshima storia è il fulcro della serie.
Il pivot attorno a cui ruota tutto, non a caso è l'unico personaggio a comparire in tutti gli episodi, sempre con le stesse modalità: ha un'accompagnatrice diversa, chiede una stanza ma vorrebbe la 0, che non è mai libera.
Ma arriva la svolta, il biglietto omaggio!
E Jaguar - questo è il suo nome - occupa la stanza tanto desiderata con la moglie, che dice di non aver mai tradito, nonostante le apparenze.
Ciò che questa storia cerca di mettere in scena è la differenza che ognuno di noi può sentire tra il sè stesso di oggi e quello del passato.
Il rimpianto per le scelte fatte, che avrebbero potuto essere fatte diversamente.
Seppur da un punto di vista erroneo,
Jaguar vuole divorziare dalla moglie, che ama moltissimo, se otterrà un punteggio inferiore a quello di lei perchè è convinto di non esserne degno, e che sarebbe stato meglio che la donna fosse rimasta con il suo compagno di band, che ha supplicato di cedergliela perchè certo di poterla rendere felice, pensando che la donna ami ancora l'altro uomo.
Ma quando finalmente tutte le incomprensioni vengono spiegate,
Jaguar riesce finalmente a leggere il proprio punteggio...identico a quello della moglie.
Infine, impariamo che i personaggi più improbabili, strani, reietti, potrebbero essere coloro dal punteggio perfetto.
Insomma, una serie sperimentale davvero ben congeniata! Sono rimasta un po' male al cambio di sigla, quella degli Arashi la trovo adattissima - specie al personaggio di Yoko - mentre quella dei TOKIO stona un pochino con l'atmosfera generale, ma poco importa.
Con o senza storia di Hina, questo dramino si prende un bell'
8!
Edited by Dama Heiko - 7/2/2011, 15:06