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Nanase Futatabi

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Misato-san
view post Posted on 5/3/2009, 01:29 by: Misato-san     +1   -1




CITAZIONE (midorimidori @ 3/3/2009, 10:10)
CITAZIONE
Sul finale ho letto molte critiche...

Probabilmente pure io sul momento non l'avevo apprezzato troppo. Io e gli anni '70 siamo mondi diversi, sono nata nell'86 e sono cresciuta negli anni '90 quindi era inevitabile che mi spiazzasse, tuttavia a distanza di tempo dalla prima visione, ho incominciato ad apprezzare molto di più questa serie, con tutto ciò che ne consegue, quindi anche il finale. Che come dice Gnoma, era inevitabile.

Questo tuo pensiero mi ha fatto ricordare una vecchia "diatriba" che c'era stata tra i cinefili italiani su internet circa le tempistiche del giudizio: per alcuni era piu' valido quello dato a caldo, per altri uno che venisse dopo del tempo, a mente fredda.
Se ne parlo' un sacco, e ovviamente non e' che esiste una risposta univoca alla problematica, perche' quel che si sente circa una visione e' comunque qualcosa di personale che in ogni caso e' correlabile fino a un certo punto alla razionalita'... per applicare il discorso a Nanase, benche' io personalmente ritrovi dei difetti nella fase dello sviluppo del finale (non nel finale in se', perche' come ha giustamente argomentato Gnoma era inevitabile... al massimo si poteva ragionare se sul lasciarlo anni 70 o meno - io per esempio ricordo che in corso di visione mi chiesi piu' volte se sarebbe stato fedele al suo tempo creativo o al suo tempo traspositivo ^^ ossia se avrebbe avuto un finale anni 70 in quanto storia creata negli anni 70 o se avrebbero deciso di attualizzarlo in qualche modo essendo comunque un drama del 2008... ovviamente conoscendo il finale ora so anche la risposta), ho un ottimo ricordo del drama, e mi sento ancora di consigliarlo... e questo vuol dire che mi ha lasciato qualcosa dentro, cosa che naturalmente non posso dire di tutte le storie che ho visto, neanche di alcune che a caldo mi avevano fatto una buona impressione.

Penso quindi che il riflettere retrospettivamente su una storia sia assai utile, perche' quello che e' capace di lasciarci o meno e' molto importante, e me ne accorgo maggiormente quando vado a leggere commenti di altre persone a drama che ho visto tanto tempo prima, perche' da un lato e' come riscoprirli, e dall'altro vedo che ho ancora voglia di parlarne, quindi un impatto su di me lo hanno avuto.

CITAZIONE
Che sia merito anche di Zeni Geba, per il fatto che io a distanza riesca a capire meglio Nanase Futatabi, non c'è quasi dubbio... di certo non credevo che sarei riuscita ad avvicinarmi anche a qualcosa di così diverso dal mio modo standard di concepire una storia :D

E' sempre bello mettersi alla prova e scoprire di avere qualche limite in meno secondo me...

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Seguono tutta una serie di porc porc di dama heiko su una inesistente razionalità sentimentale dei protagonisti
SPOILER (click to view)
che in un drama (tantomeno basato su una storia di fantascienza esp anni 70) non troverà mai: daaamaaaa, babbo natale non esisteeeeee!!!!! XD

Misato lo spiega con
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ci sono tre spiegazioni almeno... una e' vagamente culturale, nel senso che ci sono un milione di storie orientali dove la gente fa cazzate perche' semplicemente non si parla. Non riesco a restringere il campo al solo Giappone perche' me ne vengono in mente anche di coreane per esempio...

Per me questa è una motivazione stra vera!!!!! Inutile venerare la diversità di un paese da noi molto diverso, se poi non ci sforziamo di pensare che le diverse reazioni agli eventi siano uno dei motivi di questa affascinante diversità. E ho aggiunto "affascinante" proprio perchè è un aggettivo assai relativo quando si parla di perspicacia, comunicatività, sincerità, e altre belle cose come l'essere diretti e spontanei. In un asiatico sta cosa è un'eccezione, c'è poco da fà =___= Esiste, ma non è la norma =____=

Esperienza personale, non è davvero la norma. Uno dopo anni che legge manga, si trova in Giappone e crede che non siano come i personaggi degli shojo, mentre poi invece.

Traduci Ele non ho capito :sweat: :gnegne:

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Ok non voglio fare generalizzazioni, che io stessa non sopporto, ma il "non lo dico per il suo bene" e il "non parlare" in generale sono un aspetto del loro modo di pensare che può benissimo irritare noi che non siamo giapponesi, ma esiste, e non solo nei drama e nelle altre produzioni giapponesi che ci arrivano...

Insomma stai confermando il fatto che comunque e' un sentire e un agire diffuso no?
Io ho la stessa percezione dagli amici, conoscenti e anche dai racconti...
Penso che sia una cosa che mi fara' incazzare a vita perche' la trovo frustrante, e in parte credo che faccia incazzare anche loro... il fatto che per esempio vi siano un sacco di storie dove viene esaltato il personaggio "con le palle" che e' in grado di esprimersi o che semplicemente ha il coraggio di farlo (pensate a una Makino di Hanadan! Almeno a inizio storia) fa intuire che a un livello magari non del tutto conscio una voglia di cambiamento ci sarebbe...

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Insomma, non ve lo meritate sto drama, eretiche!
E non gli dò un voto, perchè per me questo drama trascende uno stupido numeretto, mi ha davvero molto emozionata, perchè mi ci sono impegnata a farmi portare laddove l'autore ha voluto portarmi

Dare un voto, soprattutto se si è votato anche altro, vuol dire mettere ciò che si ama su una scala di valori, in cui devi scegliere quale sta più in alto e quale sta più in basso. Approvo la tua scelta, la trovo saggia davvero :clap:

Io invece non la approvo.
Ossia va bene se lo fai una volta, perche' veramente ci sono delle storie che ti prendono a tal punto che ti sembra di sminuirle con i numeri (per me per esempio Kisarazu Cat's Eye :amor: ) ed e' difficile farlo... ma in linea generale e' normale fare classifiche ed esprimere gradimento maggiore o minore sulle cose, anche su quelle che si sono amate visceralmente...
 
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