Koizora

la tenerezza che suscitano i due personaggi all'inizio scompare presto, non c'è pathos, coinvolgimento nelle loro vicende:
pure il secondo fidanzato... un uomo senza personalità, ma che cavolo vuol dire quella menata del "chi sono io per impedire di essere felice alla donna che amo!"?!?!?! ma ci sei o ci fai?!?!
cioè, la sola presenza di un personaggio così fa scadere il film. Il rapporto con questo tizio è piatto. Quello con l'amica non si vede per niente. Quello con il protagonista è un "ti amo ma per carità sforzarmi di capirti zero".
Il protagonista, l'unico del quale sarebbe valsa la pena di approfondire un po' la personalità, il dramma interiore, le scelte, è defilato per la maggior parte del film. Lei è la classica ragazza che ha bisogno che le si dica tutto

i personaggi non impari a conoscerli nemmeno un pochino, non sai niente di loro, di quello che amano, che gli piace, di come vivono la quotidianità del rapporto tra loro e con gli altri. Dov'è la tenerezza di tutti i giorni? come fai a sentire dei sentimenti per loro se tutto quello che vedi sono solo una sequenza di scene madri da cliché visto e rivisto, con le classiche reazioni da filmetto?
io non ho visto (a parte l'inizio, che, come ho detto, mi è piaciuto) un rapporto che si costruisce e si cementa, un'unione forte che possa giustificare la seconda parte del film, ho visto solo due ragazzini che recitano scene da telenovela messicana a raffica una dopo l'altra.