Maou

"Naruse desu"
"I know who you truly are"
SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII era dai tempi della telefonata Michael/Mahone in Prison Break stagione 2 episodio 10 che una telefonata tra avversari non mi emozionava così. Anche perchè è da allora che non ne vedevo

UN CAZZOTTONE, SIIIIIIIIIIII
oddio che bello che bello che bello

WAAAAAAAA L'HA AMMESSO!!!!!!!! EVVAIIIIIIIIIIIII temevo avrebbe fatto il finto tonto, invece sta andando tutto come nei miei più selvaggi desideri!!!

Finalmente il confronto tra i due è aperto, ed è stimolante che stiano giocando al gatto e il topo, ma in maniera inversa: Naruse (o Tomoo, o Amano Makoto, quello che è) è sicuro nel suo cantuccio, sa di non aver lasciato indizi e di non aver fatto passi falsi, agli occhi della comunità è ancora un uomo rispettabilissimo...mentre il povero Serizawa subisce sempre più gli sguardi perplessi dei suoi colleghi. Quindi più che essere braccato, è Naruse a "sfidare" Serizawa col suo "incastrami..prova che il criminale sono io"... bellissimo!
Il modo in cui ha messo fuori gioco sia Souda (morto) che il piccoletto occhialuto (tutto intenzionato a sacrificarsi per amore) è stato da manuale!

a Naoto arriva la busta rossa, con le foto che distruggono l'alibi di suo fratello, proprio mentre Naruse è lì, così i due si scambiano un bello sguardo carico *_*
Anche la faccenda del vedere come Naoto reagisce alla verità è ben studiata, ma purtroppo dà ancora una volta l'impressione che lui sia un giocattolino nelle mani di Naruse-san.
Oddio, a vedere la copertina del DVD box forse è esattamente così, forse sono io che mi ero fatta troppe speranze di uno scontro "equo", chissà.
MOLTO bella la scena tra Naruse e il padre di Naoto, anche se non capisco perhcè quest'ultimo rimanga così poco sorpreso e scioccato quando capisce chi è in realtà il suo avvocato. Beh, almeno scopriamo che aveva creduto a Naoto e che non è il padre degenere che lui pensa.
L'ultima scena, invece, tra Naruse e Shiori, è bella da un lato, per le calde e giuste parole di Shiori (), ma vista, stravista e anche un pò lame dall'altro. E' circa la terza scena del genere in poche puntate..e poi perchè cavolo sti due si ritrovano sempre in chiesa (deserta, peraltro?).

perchè capire significa dover fare qualcosa che lui non è in grado di fare.

In fondo è vero che Naruse non fa nulla, si "limita soltanto" a mettere allo scoperto gli scheletri nell'armadio delle persone, e rincorrerlo diventa ancora più difficile, perchè, una volta scoperto che è lui, come lo rincorri? Sarebbe da rincorrere ogni singola persona. Kasai, Noriyoshi, Soda, il giornalista... Sono loro da rincorrere prima di Naruse, ed è una corsa disumana, impossibile da gestire per una persona sola.

Sono rimasta un po' delusa dalla "morale" di questo drama. Ma non delusa dalla storia, delusa io, perchè...
In fondo ci speravo che il perdono fosse possibile, che l'espiazione non fosse per forza estrema, che si potesse ancora vivere, ricostruire, poter avere un futuro oltre che un passato, e invece no. Nessuno ha avuto una seconda possibilità, o forse ne hanno avute continuamente e non le hanno raccolte prima. Se le avessero raccolte, prima o poi, Naruse non avrebbe avuto così tanto materiale su cui "giocare", però lo stesso quando Kasai è morto con l'anello di fidanzamento a pochi centimetri da lui io sono scoppiata a piangere. Kasai era quello che è andato più vicino alla conclusione, al ritorno alla vita.
Ma sembra che chi abbia ideato questa storia non pensi che si abbia il diritto di esserci ancora dopo aver fatto qualcosa di male. Che la catena di distruzione, una volta innescata, non si può fermare. Non c'è speranza, non c'è redenzione, non c'è futuro, niente. Chi sbaglia, paga con la cosa più preziosa che ha, e basta.
Questo mi ha rattristata molto, lo ammetto. Per come sono fatta io, se fosse finito tutto con la famosa pizzata in trattoria, l'avrei trovata una cagata, ma sarei stata felice ;___;

c'è il senso di colpa. Per quanto sia u detective, per quanto gli vengano toccati gli affetti, le certezze, gli vengono messi in faccia le schifezze delle persone che stima, lui, dentro di sè, in fondo pensa che tutto quanto sia solo colpa sua, che se lo merita tutto questo. Come fa a mettere in difficoltà Naruse se, da un certo punto in poi, opensa pure di meritarselo?

E difatti, se avessi capito prima questa cosa che ho appena scritto, avrei anche capito prima qual era los copo ultimo di Naruse, e perchè il suo scopo non sarebbe mai stato raggiunto. Ma Naruse vuole punirlo davvero, e non ha usato solo gli altri, è disposto ad usare perfino se stesso per fargliela pagare davvero, e qui, forse, si capisce perchè alla fine sono morti tutti (come da buona tradizione IAC). Per Naruse la punizione più orribile che può dare a Serizawa è farlo restare vivo, colpevole che tutti attorno a lui siano morti a causa sua, e in prigione a scontare un vero omicidio. La punizione è la vita, non la morte. Qui la morte viene quasi intesa come liberazione. E' veramente triste, cazzo ;___;

della "morale" del drama. E va bene, che morissero entrambi era una conclusione da prendere in considerazione visti gli sviluppi della 10, ma le modalità sono state per me del tutto impreviste. Il momento del confronto tra i due è pesante da reggere emotivamente...ciò che spiazza è proprio il messaggio sottolineato da gnoma: la vera punizione è la vita, non la morte. L'obiettivo finale di Naruse mi ha agghiacciata...io pensavo si trattasse di una mera vendetta, che comportasse l'eliminazione fisica dell'avversario. Perchè per buona parte del drama anch'io, come chem, vivevo il rapporto tra i due soprattutto come un'arguta sfida d'intelligenza, alla Death Note proprio. Per cui la ragnatela tessuta da Naruse si stringeva sempre di più attorno a Serizawa...trascinando nel mentre le vite dei suoi più cari affetti. In realtà non è per nulla così. Il piano di Naruse era ancora più fine e terribile al contempo...uccidere Serizawa significava liberarlo. Permettergli, fino all'ultimo, di fuggire dalla verità come ha fatto -o almeno così pensa- per undici lunghi anni. Perchè se morisse Naoto, Naruse non avrebbe più motivo di vivere...egli costituisce al tempo stesso la sua preda, la sua ossessione e la sua stessa ragione di vita. Non può assolutamente permettergli di morire...se così fosse, a lui cosa rimarrebbe? Dovrebbe coesistere per sempre con il peso del passato...perchè la rivelazione finale della vendetta è, come ha detto lorrry, il disvelamento della sua inutilità. Mentre Serizawa, per mezzo della morte, pur non potendo redimere i propri peccati, potrebbe almeno alleviarne il peso. Ecco quindi la soluzione finale: lasciarlo vivere, per sempre, con la responsabilità di aver distrutto la vita non solo di Tomoo e dei suoi cari, ma pure della sua stessa famiglia. Il discorso di Naruse è quasi egoistico, mi verrebbe da dire...del tutto disumanizzato dall'odio covato per anni, non si rende conto che Serizawa ha già sofferto quanto ha sofferto lui. Che sono uguali, come gli aveva già detto il detective precedentemente. E nonostante questo, pur di potersi "purificare" ( molto, molto efficace quel "ritornare ad essere Manaka Tomoo" che pronuncia nelle battute finali! ;_; ), è intenzionato a tenere Naoto nella "prigione della vita" per sempre, a condannarlo a una pena eterna. Ma è un ragionamento labile, in fondo...la morte gli potrà togliere la percezione del dolore, ma non servirà a concedergli il perdono. Quello che, come dice Naoto, egli deve prima di tutto a se stesso. Però la vicenda è ancora più complessa...nel senso che, anche dal punto di vista visivo/metaforico, sono state adottate una serie di immagini che lasciano presagire un'ulteriore sfumatura nel rapporto Naruse/Serizawa. Mi riferisco alla bellissima inquadratura dei due, vicini: Naruse -come ha sottolineato benissimo lorrry!- muore appoggiando la testa sulla spalla del suo avversario...spalla su cui era pronto ad appoggiarsi già da tempo, forse. Oppure l'inquadratura finale sulle farfalle -finalmente spiegata la loro presenza pure nella sigla!- che quasi sottintendono una sorta di metempsicosi per cui i due, idealmente, si ricongiungono dopo la morte. E la mia preferita in assoluto...dove, dopo l'inquadratura dei due, ormai morti, viene mostrato uno splendido angelo: è Lucifero, quando era ancora puro e amato da Dio; segno della redenzione attraverso -ahinoi ;_;- la morte, che ha restituito Naoto a Naoto e Tomoo a Tomoo. Per non parlare del momento in cui Serizawa viene accidentalmente ucciso...l'avvocato, nel momento in cui si rende conto di ciò che è successo, non è trionfante per essere riuscito ad eliminare l'avversario o egoisticamente contrito perchè quello è riuscito a sottrarsi all'eterno dolore che aveva predisposto per lui. Appare sinceramente colpito...trema, gli ritornano alla mente i momenti in cui Naoto, con la sua purezza d'animo, è riuscito a destabilizzarlo nei suoi propositi di vendetta. Insomma, la cosa più atroce del finale di Maou è che entrambi erano pronti al perdono...Naoto già dallo scorso episodio è ben lungi dal voler catturare l'avversario, preso dai sensi di colpa; e pure Naruse, grazie anche a Shiori, stava già vacillando nel portare avanti il suo piano. Quindi da un lato sono contenta...perchè, anche se ambivalente e non del tutto definita, la morale del drama sembra dirti che il perdono c'è, è possibile. Dall'altro c'è stata questa componente fatalistica che mi ha fatto proprio soffrire...perchè la morte di entrambi è dovuta a cause circostanziali, imprevedibili, e soprattutto quando sembravano ormai pronti per partire da capo. Tutto ciò è pure in linea con lo spirito generale del drama, impregnato fino al midollo di tragicità...è coerente sì, ma terribile, perchè ti dà l'impressione di qualcosa ingiustamente voluto dall'alto Insomma, la risoluzione del rapporto tra i due protagonisti mi ha lasciato con un senso di confusione, tristezza, fiducia e costernazione...e in definitiva non posso dire che bello elevato allaetc., perchè fino all'ultimo la caratterizzazione e l'interazione sono state ricche e piene di spunti

fino all'ultimo è rimasto il mediocre che era. Un mediocre pericoloso, folle, ingestibile. Mi ha fatto trasalire la finezza osservativa di Naruse..."ma per chi ti stai vendicando?" gli chiede. E con questa domanda viene rivelata tutta la meschinità di questo personaggio...che ha solamente sfruttato la memoria di Hideo per portare avanti la sua personale vendetta contro chi l'ha bullato da ragazzo. Una figura viscida, repressa...alla fine, come ha detto lorrry, il vero maou si rivela essere proprio lui, per questa furia cieca che lo caratterizza. Non gli è mai importato nulla di Hideo...il seguire Naruse è stato dettato più che altro dalla volontà di sfogare la sua frustrazione contro i suoi aguzzini, di portare a termine quella vendetta da cui lo stesso Hideo aveva tentato di farlo desistere. Basta vedere la crudeltà con cui agisce nel colpire Naruse e nell'uccidere Kasai...che lurido verme, fa tutto alle spalle ovviamente! Come ha detto gnoma il caso di Kasai fa una certa tristezza...è quello che più si stava avvicinando alla meta, stava per ricongiungersi con Mari per ricominciare da capo. Ed è stato stroncato così, con l'anello di fidanzamento a pochi centimetri da lui. L'unica cosa bella riguardo a Yamano è che viene fatto fuori, ed è l'unica morte per cui ho gongolato

ha avuto una fine degna, mi ritengo molto soddisfatta su questo punto! Il padre dimostra un'umanità che è trapelata pian piano, e mi è piaciuto il fatto che lo spettatore venga portato a giudicarlo in modo molto diverso rispetto ai primi episodi...il suo dolore quando viene a sapere del suicidio di Noriyoshi, le parole spezzate che rivolge a Naoto "ricorda che siete entrambi miei figli". Finalmente ha preso coscienza di tutte le parole che dovrebbe dire, del rapporto col figlio da recuperare...un dialogo mancato, il loro, ma che nella sua incompletezza ha dato comunque risposte. Struggente il momento in cui Serizawa scopre i cadaveri dei suoi famigliari...è la molla che, apparentemente, sembra far rivivere la sua voglia d'incastrare Naruse una volta per tutte; ma, ancora una volta, anche se ha perso tutto e tutti, il senso di colpa è troppo grande ;_;

è l'unico che negli episodi finali ha perso un po' di smalto. Si è un po' perso sulle scene angst di sicuro effetto ma scarsa pregnanza. Molte ambientazioni e frasi sono state ripetute con troppa insistenza, a parer mio...alla fine era tutto un po' un tira e molla tra "Naruse-san esca del tunnel" e occhi cerbiattosi, ma pecchè! E' stato aggiunto davvero poco...e nell'episodio finale praticamente nulla di nulla Cercano di sbrogliare la situazione con l'espediente della lettera, ma il problema, riflettendoci bene, risiede proprio nel modo in cui è stato impostato il loro rapporto sin dall'inizio: ovvero, si fondava troppo sulla sola figura di Naruse. Shiori, per quanto adorabile e tutto, non ha "consistenza" propria...la sua presenza ha avuto senso solo in relazione a Naruse. Poteva essere interessante sfruttare le potenzialità del rapporto Shiori/Serizawa, ma non è stato fatto. Ci si è concentrati sul maou, col risultato che fin quando si doveva mantenere l'ambiguità diavolo/angelo, lei era funzionale; quando poi, per esigenze di plot, Naruse ha dovuto "cancellare" del tutto la propria umanità e allontanare la ragazza per portare a termine il suo piano, il tutto si è trasformato in un repertorio un po' noioso di clichè. Un vero peccato! E' l'unica pecca che riesco a trovare finora.

prima fra tutte il rapporto Naruse/Shiori che si disperde un po' negli ultimi episodi e la soluzione da "sagra delle sfighe" del finale, che in alcuni punti ( tutti sti morti non li hanno fatti in 10 episodi, ma qui sembra ci prendano un po' la mano ) forse po' eccessiva o per lo meno "mal diluita"