CITAZIONE (KallistA @ 21/7/2008, 12:29)
Devo rimandare un commento degno di questo nome ad un altro momento, ma ora il pensiero che attanaglia le mie meningi, dopo aver bazzicato per forum anglofoni per sapere opinioni altrui su Change, è: ma a voi Kimura sembra così average come attore, e soprattutto così schifido come dicono rispetto ai supertalentuosi Abe e Eri Fukatsu???
Assolutamente no... ho letto pochi commenti su CHANGE, ma onestamente... quasi tutti positivi su Kimura-sama.
Non so se sono stata fortunata io, ma questa tua domanda mi sconvolge perche' ok che i gusti son gusti, ma non riesco a capire come si possa trovare Kimura Takuya non all'altezza di questo ruolo che ha interpretato in maniera assolutamente impeccabile... la meta' dei motivi per cui seguo CHANGE con ardore e' che il suo Asakura Keita mi e' rimasto nel cuore, con un'intensita' eccezionale, e mi e' risultato convincente fin dal primo episodio... e una storia del genere si basa sulla recitazione del protagonista, perche' se non riesci a credere che un politico come Asakura Keita possa esistere anche solo nell'universo in cui e' ambientato CHANGE allora non riesci neanche a seguire il drama... come potresti, se stessi sempre a dirti che i politici sono tutti uguali e lui e' irreale, un'utopia? Cadrebbe il presupposto di visione della storia!
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Onestamente penso la "colpa" di questo pensiero sia da attribuitsi a:
- un ruolo "dimesso" come quello di Keita,
Non so se sia davvero un ruolo dimesso pero'... certo, rispetto ad un Haru di Pride lo e' sicuramente, ma un attore che riesca ad entrare in panni molto diversi tra loro e' un vero attore... Keita ha molte sfaccettature, parla sia con le parole che col corpo... ha un grosso studio dietro, ogni volta che lo vedo sullo schermo noto qualcosina di nuovo...
(ho tagliato un pezzetto dove parlavi di qualcosa che non ho ancora visto XD)
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Quindi non ha senso in questo caso fare un confronto fra i due attori. Sono due persone con due physique du role completamente diversi, ma entrambi bravi.
Esatto... e ognuno ha la parte giusta nella storia.
Sono entrambi splendidi, e in piu' hanno molta chimica, lavorano bene anche assieme, son ben assortiti.
Volendo cercare un attore nel cast di CHANGE che sicuramente non e' all'altezza c'e', ed e' Kato Rosa... e' abbastanza decente per la parte di Hikaru, ma onestamente mi sento di definirla veramente bella ma non altrettanto brava.
Non ha quasi capacita' di modulazione della voce, sembra che urli per buona parte del tempo, e non e' granche' espressiva... non e' migliorata molto da Jotei ^^
Cio' si nota ancora di piu' proprio perche' e' circondata da gente molto capace.
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E sono stronzate quelle di chi dice che Kimura fa sempre la stessa parte, direi che in questo drama si nota con violenza che non è vero.
Concordo... ma anche nelle parti che sembrano inscriversi in una categoria precisa, ho sempre notato un certo riuscito tentativo di differenziazione del ruolo, a volte esplicato anche da piccole cose... e' un attore di razza, che se ne dica.
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- il poco utilizzo degli altri attori di certo non è colpa di Kimura, quanto di... sceneggiatura? Regia?
Necessita' di sceneggiatura, secondo me.
Ok, non l'ho visto fino alla fine, ma... al momento in cui scrivo, episodio 8 visto, non sento niente di mancante nella caratterizzazione dei personaggi... ognuno ha il suo ruolo e il suo spazio, e anzi lo sceneggiatore si sforza di inserire sempre i principali in posizioni di visibilita'...
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Alla fine come storia in sé fu bellissima e appagante, roba da proiettare tassativamente in tutte le scuole a mò di educazione civica, perché anche una tendenzialmente "politicamente agnostica" e scoraggiata come me ha trovato giovamento dalla sua visione e speranza. E incazzamento e tristi annuimenti. Ma speranza! E speranza di rinnovamento!
Insomma... come uso dire io, "ti ci fa credere"... ti fa credere che quella bandiera possa davvero essere simbolicamente viola (il colore del cambiamento, appunto). Ti fa anche credere che le persone possano cambiare, rinnovarsi, ricordarsi com'erano... ma ti ricorda che non tutti sono cosi', anzi.
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TUTTAVIA ho trovato regia e fotografia MOLTO discontinui. A volte ci sono stati guizzi di bellezza estetica non indifferenti, di inquadrature e luci e colori. Ma ho trovato spesso una carenza in questi termini. Alla fine molti fans, come lessi, imputarono la cosa al "voler aiutare Kimura che non ce la fa a recitare, quindi per dare un dark mood il regista faceva x o y movimenti di camera". Ebbene, per me è una troiata.
Io ho trovato la regia mediamente di buon livello ma senza strafare... non ho invece percepito neanche una scena quale tentativo di coprire carenze attoriali... cosa esattamente avrebbe dovuto fare Kimura-sama che queste persone non hanno percepito non lo so...
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Quindi sucate tutti, blame alla realizzazione tecnica, no a Kimura, né tantomeno alla interessantissima e EDUCATIVA sceneggiatura che, nel suo a tratti essere (ovviamente!) moralbuonista (del resto Keita è quel che è!), ha le spalle solide ed è dispensatrici di problematiche e dibattiti che in questa sede (= thread) non sono sorti per poche persone seguenti il drama e anche per colpa mia che me lo vidi tutto in due sorsi, senza fermarmi a dir nulla.
E' uno dei motivi per i quali ho tanto sofferto a veder CHANGE in quasi solitaria assoluta... perche' e' una storia piena di spunti, eppure la gente ha preferito bypassarla... addirittura conosco chi ha visto tutto Gokusen
ha apprezzato Zettai Kareshi
e poi ha mollato CHANGE alla prima perche' non vi ha trovato spunti per andare avanti
Postero' comunque i miei soliti commenti, ho un sacco di cose che mi frullano in testa... e' un drama che ha tanto da dare, a volerlo recepire, ovviamente.
boh! 
Auguratemi buona fortuna, e spero la mia forza di volontà abbia la meglio (ergo mi spinga ad andare a letto senza sbirciare e rimanere invischiata nella visione)!
, ti dirò.
"" ) la 10 parleremo della questione "regia", perché vorrei usare come esempio il momento del monologo fatto in un'unica scena. Non è che ci volevo Orson Welles, che fece di questo metodo un suo cavallo di battaglia, però... però poteva essere utilizzata molto meglio, e in maniera meno trash, oserei dire.
