Andiamo con ordine.
La scena all'inizio o quasi, ovvero l'abbraccio di Jiro a Tomomi, è la scena di un jdrama più "sociopatica" che abbia mia visto
Ma che è?? Ok, passi che i giapponesi sono timidoni, passi che il contatto fisico non è abituale come da noi..però daiiiii che esagerazione! La sensei stava per vomitare, sembrava che un maniaco l'avesse palpata in metropolitana! Bhà..meno male che si riprende più tardi..
Poi c'è il padre di Jiro, che finalmente si scuote dalla sua espressione incantata da "piccolo male" e pronuncia qualche parola commovente, e persino prega per Jiro
Che bella la frase che dice Jiro, quando dopo aver raccontato quello che prova durante le gare, ammette che "anche guidare con qualcuno seduto accanto non è male"
cariiino!
Ma veniamo alla tanto attesa gara. Ho adorato la sovrapposizione tra l'Encho che racconta la storia di ciascun ragazzino alle vicine/vecchie imbellettate e i ragazzi che si preparano, ciascuno a suo modo, per recarsi alla pista
E' stato il momento che mi ha fatto scendere qualche lacrima (soprattutto Shunta quando abbraccia Akira
voglio adottarlo! --ma secondo me Johnny Kitagawa l'ha già prenotato
--)
Ok, ora alzi la mano chi si aspettava una fine del genere! Per quanto pieno di clichè, riconosco a questo drama il merito di avere un bel finale dolce e pacato,e soprattutto inatteso.
Mi piace che Jiro non vinca ma riesca a trovare sè stesso, mi piace che i ragazzi non tornino tutti alla Kaze no Oke e che essa non riapra subito, e poi lo dico, anche se è una "scelta stilistica" poco elegante e fa tanto film del brat pack (
), io AMO i finali in cui viene spiegato che fine farà ciascun personaggio!
E Jiro pilota di Rally..
strane associazioni mentali..)
