la svolta melodrammatica - da soap opera, veramente!- degli ultimi due episodi. Forse non mi è sembrata sviluppata adeguatamente, forse non sono riuscita a coglierne la struggente poesia, ma la scoperta del legame di sangue tra Yuko e Ryo mi ha fatto venire il latte alle ginocchia
Già mi aveva colpita il fatto che Ryo -pur rigirandosi tutte, ma proprio tutte, le donne che compaiono in questo drama!- non avesse toccato solo la donna che amava...e già dall'alone di fatalità che permeava la scena in cui loro vanno a letto insieme avevo pensato a questo colpo di genio, e purtroppo l'intuizione era giusta
Per non parlare del finale...era così esageratamente melodrammatico da non risultare per nulla credibile. Ciliegina sulla torta è il fatto che Yuko si sia suicidata *proprio* quando è arrivato Kan-chan, ma guarda un po' che caso
Insomma, mi è sembrato un po' tradire lo spirito iniziale del drama...è partito come un thriller, il cui scopo è essenzialmente quello di stimolare l'attenzione dello spettatore, di risultare
thrilling appunto. Nel momento in cui ci hanno piazziato dentro la redenzione-illuminazione finale di Ryo, il cui destino è quello di non potere amare Yuko in quanto è sua sorella, devo ammettere che mi si è un po' sgonfiato come un soufflè tutto il gradimento precedente
Forse non poteva che essere così, dal momento che Ryo sembra il byronic hero per eccellenza e il suo torbido passato di certo non poteva finire a tarallucci e vino...nonostante questo, avrei di gran lunga preferito che il thriller rimanesse thriller e che ci fossero meno spunti - a mio parere- pretenziosi. Perchè questa svolta da soap opera, perchè?
Girava tutto benissimo, le fila del plot sono state condotte nel complesso in modo davvero efficiente, ma il punto d'arrivo stonava proprio
Secondo me il problema è che hanno voluto strafare...bene, c'è stato un omicidio. C'è di mezzo tal Ryo, con un passato misterioso e una straordinaria propensione per le donne ( inutile dire che anche il fatto che riesca a manipolarle in modo così *totale* -giusto Yuki alla fine recupera un po' di dignità, meno male!
- mi sembra una trovata un po' così...del resto WonderRyo è in grado di ricollegare il volto sfocato della sorellina, risalente alle sue memorie di quando aveva 5 anni, a Yuko, quindi penso che per lui nulla sia impossibile
); poi parentesi Miwa...quella donna era insopportabile, mamma mia! A un certo punto speravo mettessero lei in gabbia, altro che l'uccello! Poi pian piano si snodano i punti principali del caso di partenza...Ryo c'entra, ma non direttamente. Riesce a dirigere la volontà delle donne da lui sedotte, ad uccidere pur senza mai prendere la pistola in mano...ci riesce con Yuki, ci riesce con Miwa. A questo punto il buon Kan-chan si chiede il
perchè di omicidi tanto efferati...per Ryo tutto ciò è un gioco stimolante, nient'altro. Ma non basta, devono essere spiegate anche le ragioni di questo comportamento, che ovviamente affondano le loro radici nel passato torbido del protagonista. Che, sempre ovviamente, trascina in questa spirale di tragedia tutti gli altri personaggi
Insomma, secondo me il peggioramento c'è dopo che si conclude l'arco investigativo e gli sceneggiatori si accaniscono con gusto sadico sulle relazioni tra i protagonisti. Da amante del genere giallo, mi è sembrata proprio un'uscita dai binari...il giallo deve essere stimolante e intrigante, risolvere un mistero; nel momento in cui cerca di affrontare tematiche complesse quali l'agire di un omicida, rischia di scadere nell'eccesso