Utahime

Devo iniziare togliendomi il mio sassolino dalla scarpa, ovvero confessare al popolo doramista che sono l'unica infedele che non parteggiava minimamente per la coppia Taro-Suzu, e quindi son stata ben felice della risoluzione pro-Miwako.
Per due ragioni:
1- Perchè Miwako è THE BEST
No, vediamo di essere più articolati. Io ho un grave difetto, ho un imperdonabile debole per le storie "lui ama lei, lei ama lui, poi evento traumatico, perdita di memoria e ritrovamento dopo anni di separazione. XD E' un tipo di storia trita e logora, ma nel mio cervellino bacato e intasato dal cieco cinismo è l'unico baluardo di romanticheria terra terra che mi rimane. E nelle mie storie il finale è "tornano assieme". Non " lui e lei si ritrovano ma lui c'ha un'altra e lei s'attacca al tram". Specie se la prima lei è una gran donna. ;__;
Aldilà di ciò, Yuichi amava Miwako davvero. Taro non sapeva manco chi fosse e, in veste di Taro era ovvio che una soluzione che pendesse verso di lei non aveva ragione d'esistere. Taro e Miwako erano due estranei, e lei stessa ha capito perfettamente che non aveva senso provarci e si è tirata indietro, ritornando a Tokyo col proposito di continuare a crescersi da sola la figlia. Una razionalità, un coraggio e un'onestà davvero incredibili da pensarsi. C'è da dire che Miwako la fase dell'elaborazione del lutto l'aveva superata da un pezzo, si era già rassegnata a vivere senza il marito, ma questo non toglie nulla alla forza che ha dimostrato di avere. Però Taro alla fine torna ad essere anche Yuichi, un nuovo uomo sostanzialmente, che pur legato affettivamente agli ultimi anni della sua vita non può non amare la moglie. Miwako non è il presente di Taro, ma è il passato/presente di Taro/Yuichi, perchè coi suoi ricordi l'amore per la moglie non può non essere tornato. E se Taro ama Suzu, ma Yuichi ama Miwako, Taro/Yuichi le ama entrambe. Ma qui entra in gioco il motivo numero 2.
2- Ovvero la coppia Suzu-Taro. Io come coppia proprio non ce li ho mai visti. Che si amino di un affetto profondo è indubbio, ma l'ho sempre considerato un amore fraterno. Vederli amanti proprio no. Un po' perchè Taro l'ha conosciuta che lei era una bimbetta, ma soprattutto perchè il loro rapporto è troppo... puro? Si, ecco, non c'è traccia di malizia fra loro, e secondo me non è pensabile in un rapporto amoroso tutta questa purezza di sentimenti. Anche in un momento che doveva essere topico come quello in cui Suzu lo bacia lui che fa? La accetta, ma non la incita, la stringe a sè come fosse il suo unico appiglio a quella vita a cui ovviamente non vuole rinunciare. A quel punto "Ti amo" ci stava tutto, però si è frenato, io lo vedo stanco, confuso e disperato, non innamorato.
Che poi sia dilaniato all'idea di abbandonarla è comprensibilissimo ma, ripeto, io non ho visto il loro addio (di una tristezza micidiale peraltro, povera Suzu) come la separazione di due amanti.
Boh, poi magari sono io che piego la storia ai miei desideri eh, però li vedevo così già prima dell'arrivo di Miwako XD
Poi si sarebbero sposati di sicuro, vista la lettera-confessione di Taro, ma io se non ci vedo la passione amorosa (da entrambe le parti) non mi appassiono, che ci devo fare? ;__;

Che poi io i sentimenti di Suzu li capisco fin troppo bene, ho aspettato anni affinchè il grande amore della mia vita si accorgesse di me... Me l'avesse detto prima che preferiva gli uomini mi sarei goduta meglio la mia adolescenza, 'st'infame.

Tornando a noi...

Suzu è adorabile Che finisca con quel pirlotto di Croissant non mi spiace neanche troppo, spero che col tempo si sia affrancata dall'amore per Taro e abbia iniziato ad amare sinceramente l'ex Yakuza fallito, e sicuramente visto il carattere di Suzu sarà andata così. Non ci posso pensare che l'abbia sposato pur amando un altro

Quanto a Taro/Yuichi idem, se la scelta pro-Miwako è stata inizialmente dettata dal pro-Sakura, voglio vederla comunque come un lieto fine, in cui i sentimenti per la moglie siano tornati pieni e senza indugi di sorta, non come un "Avrei voluto stare con Suzu, mi accontento di mia moglie solo perchè mi ha incastrato con la bambina"

Indi per me è un finale dolceamaro ma virato verso il dolce XD

Menzione al merito per Sabako, mi è piaciuta troppo, ne sa sempre una più degli altri, è una grande Storia tristissima, poveraccia, mi ha fatto una tenerezza incredibile.

Grandissimo anche il piccolo grande Student-san, davvero un personaggio dolce e premurosissimo, proprio tanto carino

E per l'angolo delle domande cretine...
1- Ma Merry... quanto peserà? trenta chili? Nella scena della gara di hoola-hoop era terrificante da quanto sembrava anoressica!
2- Ma Miwako... quanto porterà di seno? Ma ha due tette enormi, non sono normali per una giapponese!
3- Ma quanto è brutta la sorella di Suzu? Sono consapevoli in famiglia che ci deve essere stato uno scambio in culla di una delle due? Perchè non è una cosa possibile che una sia tanto bellina e l'altra un cesso, ne? Se poi penso al figlio di lei e di quel mostro di marito... Mon dieu, un abominio della natura...
3- Ma perchè io non ho pianto nell'ultima puntata? Sono così arida?? Mi sento triste...

piangere o no penso che sia una questione di carattere infatti io ho sempre le lacrime in tasca (anche le risate per fortuna , infatti anche vedendo Utahime ho avuto occasione di ridere parecchio!!)

per la coppia Suzu-Taro in un certo senso vedevo anch'io più amore fraterno che sensuale però mi piacevano lo stesso moltissimo come coppia; detto questo senz'altro dal mio punto di vista Taro/Yuichi ha preso la decisione giusta (Miwako : una statua le farei!! ). Questo però non mi ha impedito di piangere insieme a Suzu per tutto il tempo L'ho adorata come personaggio, come dicevo nel mio commento avevo voglia di entrare nel drama ogni due per tre per tenerla abbracciata stretta ...Suzuuuuu!!

nel suo elogio della figura di Miwako! Davvero, è stato incredibile da parte degli sceneggiatori riuscire a non rendere indigesta una figura che 1) si è inserita avanti nella storia, quando ormai lo spettatore si è affezionato a Suzu e sostiene il suo amore 2) è l'elemento che rompe l'idillio precendente, viene percepita quasi come uno scomodo retaggio del passato che a tutti i costi si vuole imporre nel presente. Insomma, dopo ben sei episodi è ovvio parteggiare per Taro/vita nuova piuttosto che per Yuichi/vita vecchia...ma nonostante questo, Miwako è un personaggio riuscitissimo, ben lontano dallo stereotipato "terzo incomodo": è una donna forte, che è stata in grado di crescere la figlia senza il marito; il suo tentativo di "ridestare" Yuichi non scende mai a miseri compromessi: come ha giustamente notato gnoma, ci saremmo aspettati da parte sua reazioni più patetiche, mentre invece conserva sempre la propria dignità, cercando di relazionarsi con Taro anzichè con Yuichi e, vedendo che gli esiti non sono quelli sperati, decidendo di allontanarsi. Quindi la soluzione finale pro-Miwako è piaciuta tanto anche a me La bellezza di questo drama risiede proprio nel fatto che questa soluzione - che dovrebbe essere impopolare- è affrontata con tanta coerenza da non risultare fuori luogo...ci si affeziona a Suzu, ma si capiscono anche le ragioni di Miwako, e infine la scelta definitiva di Taro. Sul rapporto Suzu/Taro...mi piacciono davvero tanto, e la scena dell'addio a Suzu è terribile, nella sua semplicità Non so, io li avrei visti anche come amanti...non vedo Suzu come un mero appiglio per Taro alla sua "nuova vita", secondo me nel primo arco si vede chiaramente come per lui diventi una vera e propria donna. Alla fin fine le coppie Taro/Suzu e Yuichi/Miwako mi piacciono in ugual maniera...e ancora una volta, questo è merito della struttura stessa del drama, che presenta il contrasto vita passata/presente con una tale complessità che è impossibile schierarsi in modo definitivo a favore dell'una o dell'altra coppia

la sua scelta finale. L'ultimo episodio è proprio un colpo di genio, a mio parere...se Taro non avesse recuperato la memoria, oppure avesse conservato solo i ricordi della sua vita come Yuichi, non avremmo avuto un personaggio altrettanto complesso. Perchè in questo modo non abbiamo o Taro o Yuichi: abbiamo ambedue gli uomini, ambedue le diversissime esperienze di vita che hanno sperimentato, ma il dilemma di doverne scegliere solamente una. E' il dubbio, l'antitesi presente/passato a rendere Taro un personaggio più completo. E nel momento in cui fa la sua scelta, la porta avanti con una forza ( ma anche una sofferenza ) incredibile: l'addio è asciutto, nessuno ( soprattutto Suzu ) deve sapere che in lui non è scomparso il ricordo della sua vita a Tosa Shimizu. Nagase qui è stato proprio eccezionale, nel rappresentare i due uomini presenti nel suo "io": il raffinato e composto Yuichi, in contrasto con lo scanzonato e casinaro Taro *_*

decide di mettersi da parte quando scopre che Taro ha una figlia; se prima aveva comunque deciso di mettersi in gioco per tenere Taro con sè, di fronte a questa motivazione retrocede, dimostrando una grande maturità. E non fa addii lacrimosi: è consapevole di avere davanti a sè un'altra persona, non cerca più di trattenerlo. Per questo motivo sono felice che si sia sposata con Matsu: innanzitutto perchè lui se lo meritava, poveretto Ma anche perchè è la prova tangibile che Suzu è cresciuta, ed è riuscita a innamorarsi di un altro, senza essere perseguitata dal fantasma di Taro.

Per me la cosa più bella e che più fa capire quanto perfetta sia stata la costruzione del drama è che quando Taro/Yuu decide di lasciare Suzu e il resto della famiglia, seppure faccia la scelta che onestamente fa dispiacere più lo spettatore, non gli si può in nessun modo dare torto, così come non ragione.

E' impossibile andare a schierarsi onestamente con qualsiasi personaggio:
Suzu è la ragazza che Taro ha amato e a cui avrebbe chiesto di sposarsi, un personaggio dolce, buono, onestamente innamorato;
Miwako è una donna forte, un personaggio magistrale per come è entrato a "devastare una situazione di equilibrio" senza farsi odiare, sempre gentile, buona, fiera, che comprende anche lei come, nella vita di Taro, sia l'elemento di disturbo. E però Taro non è solo Taro, è anche Yuuichi, suo marito e il padre di sua figlia.
Le si può dare torto? No.
Ma si può dare torto a Suzu? Nemmeno.
E a Taro/Yuuichi? E cosa gli si può imputare?

La scena in cui, alla fine della 10, ci fanno sentire "dentro la testa di Taro" il rumore della guerra è secondo me molto metaforica... più che la guerra Taro deve avere sentito la sua intera vita precedente rispuntargli dentro ed entrare in conflitto con quella presente, dato che le due erano inconciliabili.

Io sono rimasto molto colpito dalla storia, che mi ha fatto pensare varie cose.
Quanto è vero il fatto che noi "di base" siamo una certa persona, ma che l'ambiente che frequentiamo, le amicizie e tutte le varie scelte della vita ci indirizzano verso un carattere specifico, che magari sarebbe molto diverso da quello che potremmo avere con compagnie, scelte, casi della vita diversi?
Io ho letto molti dire "Chi, per voi, è veramente Taro"?.
Per me il senso della storia è molto chiaro: "Taro" era Taro per i 10 anni vissuti a Tosa Shimizu ed era Yuuichi per quelli vissuti a Tokyo prima della guerra.
Non è che lui sia più contento di una o dell'altra sua personalità, semplicemente sono egualmente entrambe parte di lui.

Proprio per questo il momento in cui si trova a dovere decidere tra le sue due vite è straziantissimo, a voler entrare nel personaggio.
Taro sa che non potrà mai riuscire a dire addio a quella che è stata tutta la sua seconda vita, a quello che è stato il suo secondo amore, e a tutto il resto.. Però allo stesso modo sa che, per quanto soffrirà (e lo farà in un modo o nell'altro) lasciando Suzu gli da la possibilità di vivere una vita con Croissant che ha iniziato a stimare dopo il gesto del lasciare la banda.
Se invece scegliesse di restare lì, obbligherebbe sua figlia a vivere una vita senza padre... e se Suzu può esserci qualche possibilità che dimentichi Taro, è ovviamente impossibile che Sakura (la figlia) possa sostituire suo padre Yuuichi con chiunque altro.
Quindi fa la scelta più responsabile di tutte, dimostrandosi una persona con un coraggio immenso.
Ma poichè, pur con questo coraggio, come ho detto sopra, sa che non potrà mai riuscire a fare separare Taro e Suzu, così come Taro e il resto di Tosa Shimizu, perchè se semplicemente dicesse "ho una figlia, mi dispiace, devo dirvi addio, magari ci vedremo qualche volta, capitemi" creerebbe una situazione di "sospensione",di "speranza" in cui non vuole lasciare Suzu...per tutto questo, decide di far "uccidere" Taro da Yuuichi, in modo che tutti (tranne James, che sceglie come unica persona cui cui sfogarsi per avere la forza di andare avanti nel suo proposito) pensino che semplicemente non ci sia nessun modo per ritrovare Taro e si sforzino così di andare avanti.

Detto questo: la fine è di una tristezza inverosimile. A parte la scena del bus che è proprio il momento in cui "Taro muore" e che Yuuichi/Taro riesce a sopportare senza nemmeno girare il viso (cosa che fa capire come questo sia un drama, perchè nella vita reale sfido qualsiasi essere dell'universo a resistere in una situazione come quella), anche le poche scene finali prima che ritorni in scena Akira sono tristissime...

Infatti: Vedere la tomba di Suzu e Croissant, oltre a essere commovente di per se, ci fa capire che Suzu sia riuscita a rifarsi una vita.
Ma qual è stato l'ultimo desiderio di Suzu? Quello di proiettare un film che è la storia di Taro.
E' evidentissimo che Suzu sia "nonostante tutto, andata avanti, perchè nonostante tutto la vita va vissuta" ma che non sia MAI riuscita a dimenticare Taro del tutto. Semplicemente, ed è proprio quello che Taro ha voluto ottenere andandosene subito e per sempre, si è fatta forza e ha vissuto la sua vita.

Le ultime scene sono importantissime per la dinamica del Drama perchè se fino a li il messaggio passato era che "Tutto sommato, non ci si può opporre più di tanto a degli eventi che condizionano le tue scelte di vita, al massimo puoi chiudere gli occhi e tirare avanti" (che è un messaggio vero, ma onestamente molto, troppo triste) gli ultimi minuti servono a dire che "...ma non tutto è per forza così nero".
E la fine con Akira e Ruriko (che erano i due nomi che Taro avrebbe dato ai suoi figli) è la fine migliore che si potesse avere, perchè dopo che le due storie di Taro e Yuuichi sono corse parallele prima, intrecciandosi dopo, finalmente si congiungono, e ci si fa capire in pochi minuti che Akira e Ruriko formeranno la coppia che Suzu e Taro avrebbero formato se Yuuichi non fosse ma esistito.

Nagase nella scena in cui finge di essere Yuuichi e poi parla con James e fa vedere come è anche Taro è eccezionale

quello sguardo che rivolge a Croissant, appena esce dal cinema per l'ultima volta. Fino a quel momento credevi che davvero si fosse dimenticato della sua vita come "Shimanto Taro" e invece con solo uno sguardo capisci che il vecchio Taro non è sparito per sempre, ma c'è ancora