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Utahime

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§Laira§
view post Posted on 15/4/2008, 13:33 by: §Laira§     +1   -1




Ohhh approfitto di questo momento di rincoglionitaggine per commentare Utahime! L'ho iniziato persuasa dalle minacce esortazioni delle sue estimatrici, e che dire...ottima scelta, sono rimasta molto soddisfatta :inchino:
Devo dire che inizialmente -pur trovandolo indubbiamente un ottimo prodotto- non mi aveva conquistata in toto: i primi episodi fanno leva più che altro sulla particolarità dell'ambientazione, questo paesino degli anni '50 che fa da sfondo alle piccole/grandi vicende di personaggi tipici: il casinista Taro, il suo amico-nemico Geruman, la ragazza dolce ma tosta Suzu, lo yakuza redento Matsu, etc.etc. Insomma, detta così sembra che non ci sia proprio nulla di nuovo sotto il sole! :nfg: E in effetti in questa prima sezione ( dall'episodio 1 al 6, direi ), pur essendoci sporadici episodi che turbano questo equilibrio ( certi sottili segnali del fatto che Taro ricordi della sua vita precedente ), a livello di plot c'è una certa linearità, e a meno che non si sia particolarmente sensibili a questo tipo di setting diventa difficile gridare al capolavoro. Ma con l'episodio 7 c'è un twist pazzesco, che ad alcuni potrà sembrare un "eccocirisiamobeautiful2", ma che secondo me è ciò che dà senso all'intera vicenda: mi riferisco ovviamente all'arrivo di Miwako, l'elemento che turba e spezza definitivamente gli equilibri precendenti, dando un taglio anche più complesso e maturo al drama stesso. Mi trovo proprio d'accordo con Dimhiriel ( sorbole, avrei potuto scriverlo io quel commento, combacia in toto con il mio pensiero! :gnegne: ), soprattutto
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nel suo elogio della figura di Miwako! Davvero, è stato incredibile da parte degli sceneggiatori riuscire a non rendere indigesta una figura che 1) si è inserita avanti nella storia, quando ormai lo spettatore si è affezionato a Suzu e sostiene il suo amore 2) è l'elemento che rompe l'idillio precendente, viene percepita quasi come uno scomodo retaggio del passato che a tutti i costi si vuole imporre nel presente. Insomma, dopo ben sei episodi è ovvio parteggiare per Taro/vita nuova piuttosto che per Yuichi/vita vecchia...ma nonostante questo, Miwako è un personaggio riuscitissimo, ben lontano dallo stereotipato "terzo incomodo": è una donna forte, che è stata in grado di crescere la figlia senza il marito; il suo tentativo di "ridestare" Yuichi non scende mai a miseri compromessi: come ha giustamente notato gnoma, ci saremmo aspettati da parte sua reazioni più patetiche, mentre invece conserva sempre la propria dignità, cercando di relazionarsi con Taro anzichè con Yuichi e, vedendo che gli esiti non sono quelli sperati, decidendo di allontanarsi. Quindi la soluzione finale pro-Miwako è piaciuta tanto anche a me :beota: La bellezza di questo drama risiede proprio nel fatto che questa soluzione - che dovrebbe essere impopolare- è affrontata con tanta coerenza da non risultare fuori luogo...ci si affeziona a Suzu, ma si capiscono anche le ragioni di Miwako, e infine la scelta definitiva di Taro. Sul rapporto Suzu/Taro...mi piacciono davvero tanto, e la scena dell'addio a Suzu è terribile, nella sua semplicità :sniff: Non so, io li avrei visti anche come amanti...non vedo Suzu come un mero appiglio per Taro alla sua "nuova vita", secondo me nel primo arco si vede chiaramente come per lui diventi una vera e propria donna. Alla fin fine le coppie Taro/Suzu e Yuichi/Miwako mi piacciono in ugual maniera...e ancora una volta, questo è merito della struttura stessa del drama, che presenta il contrasto vita passata/presente con una tale complessità che è impossibile schierarsi in modo definitivo a favore dell'una o dell'altra coppia :amor:

Per quanto riguarda la figura di Taro...che dire, anche in questo caso dà il meglio di sè nel secondo arco della vicenda, a mio parere. Inizialmente è una macchietta comica tipicamente nagasiana, con pochi spunti riflessivi :gnegne: Ma poi c'è proprio una bella evoluzione...prima con la presa di consapevolezza dei suoi sentimenti, ma soprattutto con
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la sua scelta finale. L'ultimo episodio è proprio un colpo di genio, a mio parere...se Taro non avesse recuperato la memoria, oppure avesse conservato solo i ricordi della sua vita come Yuichi, non avremmo avuto un personaggio altrettanto complesso. Perchè in questo modo non abbiamo o Taro o Yuichi: abbiamo ambedue gli uomini, ambedue le diversissime esperienze di vita che hanno sperimentato, ma il dilemma di doverne scegliere solamente una. E' il dubbio, l'antitesi presente/passato a rendere Taro un personaggio più completo. E nel momento in cui fa la sua scelta, la porta avanti con una forza ( ma anche una sofferenza ) incredibile: l'addio è asciutto, nessuno ( soprattutto Suzu ) deve sapere che in lui non è scomparso il ricordo della sua vita a Tosa Shimizu. Nagase qui è stato proprio eccezionale, nel rappresentare i due uomini presenti nel suo "io": il raffinato e composto Yuichi, in contrasto con lo scanzonato e casinaro Taro *_*
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Dal punto di vista recitativo, comunque, la mia preferita è assolutamente Suzu: non solo l'attrice è deliziosa, ha un che di raffinato e bambinesco al tempo stesso :sbrill: Ma è bellissimo il modo in cui tenta di diventare "altro" dalla scimmietta/sorellina con cui l'ha etichettata Taro :mhuaua: E il vertice della sua caratterizzazione secondo me si raggiunge quando
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decide di mettersi da parte quando scopre che Taro ha una figlia; se prima aveva comunque deciso di mettersi in gioco per tenere Taro con sè, di fronte a questa motivazione retrocede, dimostrando una grande maturità. E non fa addii lacrimosi: è consapevole di avere davanti a sè un'altra persona, non cerca più di trattenerlo. Per questo motivo sono felice che si sia sposata con Matsu: innanzitutto perchè lui se lo meritava, poveretto :clap: Ma anche perchè è la prova tangibile che Suzu è cresciuta, ed è riuscita a innamorarsi di un altro, senza essere perseguitata dal fantasma di Taro.
Altra menzione particolare a TACCHON! :amor: :amor: Grazie ( ma non solo! ) ad Utahime sono entrata in fissa, a breve mi vedrete impestare pure Stars giapponesi con i miei delirii tacchonosi, sìsì! :lone: E' carino da matti, nel suo appoggiare Suzu e Taro...e troppo forte con il suo "rebellious without a cause" :gnegne: Jéimusso pawa! è__é/
'mmazz che papirone, per ora penso sia tutto :bloo: Mi aggiungo anch'io: guardate Utahime!! :annuncio: E' un drama particolare, che lascia davvero qualcosa...aldilà dell'ambientazione ( che ha fatto breccia nel cuore di molte ), ha secondo me un taglio assai maturo e complesso; parla di contrasti, di contraddizioni, con una coerenza e una semplicità disarmanti...è un drama che non scende a facili compromessi, e il tema "perdita della memoria" io lo vedo più che altro come il riflesso dell'altro tema portante, quello della scelta: è per questo suo taglio estremamente realistico ( quante volte capita anche a noi di dover scegliere fra due "vite" opposte, pur non avendo di certo perso la memoria! ) che l'ho adorato e ne consiglio assolutamente la visione :corre:
 
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237 replies since 7/9/2007, 02:28   6087 views
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