Jotei

(ma ... si bomba in qualche modo ""visibile""? - domanda senza speranza. Mi era parso di sì, però ecco, sono scettica)

è un drama maschilisticamente femminista. E sono curiosissima dove andrà a parare, non riesco manco ad immaginare quali saranno le fasi che dovranno portare la protagonista a diventare un'Imperatrice! Già alla perdita della verginità col vecchio (che cmq le andò bene, non è brutto come tanti altri vecchi dei drama) mi son stupita che l'abbia fatto per davvero!!! E Shota che non riuscì a dormire la notte pensando che il vecchio la stava avendo??? E le dice "sii forte non possiamo vederci devi diventare imperatrice??? ANGSTTTT . Nella fattispecie, il personaggio di Naoto mi ricorda tanto Shiro di Mila e Shiro, che si rifiutava di dirle il suo amore per farle raggiungere il suo obbiettivo. Ma povera Ayako! Lei perse la verginità con un uomo che non amava quando invece eri tu a dispensarle quotidiani effluvi al basso ventre!!! Consolala maledetto! Tanto che ti costa? Btw la scena sulla spiaggia ! AH, i miei poveri ormoni!
Poi che altro: la protagonista dal buon cuore ma jotei wannabe è un tema sentito, quasi demodé, ma che rende assolutamente bene ed è interessante perché fa così vedere i sottotesti della vita notturna giapponese. La rivale (LE RIVALI, anzi, c'è anche quella che la diede al ragazzino di famiglia ricca et potente che si voleva bombare Ayako pur avendo una fidanzata) sono destinate a perire, e per fortuna quando le fanno uno sgarro Ayako incassa solo in un primo momento, poi gliela fa pagare goduriosamente, sennò avrei sclerato.

E insomma, abbiamo capito che verso l'ultima puntata Ayako mirerà a intrattenere suo padre, aka quel tizio politico proveniente da Tokyo e che dovrà addestrare coso dal cognome ridicolo (Sugi-qualcosa).

Ma sarà sempre fedele a sé stessa? E una volta diventata Imperatrice potrà finalmente bombarsi il suo yakuza dal cuore d'oro?