certe volte mi mangiavo le mani e poi scoppiavo a ridere per l'inconcludenza di certe trovate
Partiamo da Ken: è di una dolcezza e impegno disarmanti, ma possibile che 1) sia sempre alla ricerca del momento perfetto 2) soffra di balbuzie: avevo fatto il conto delle volte in cui diceva "O...ore...ore wa...aish...aish...<etc>", ma purtroppo ho perso questi preziosi dati
3) affermi continuamente con tanta sicurezza che, essendo l'ultima occasione,
ce la farà ad ogni costo...per poi fallire miseramente, sempre in virtù dei punti precedenti
Questi sono solo tentativi di dilatare la trama, a mio parere...perchè in questo modo il personaggio, pur non essendo piatto o privo di evoluzione, risulta eccessivamente ripetitivo, e a lungo andare perde di credibilità. Ma alla fin fine ha lo stesso tutto il mio appoggio: una volta presa coscienza della situazione fa proprio
di tutto: dalle minuzie del coffee milk o della caccia al tesoro alle questioni nodali del suo rapporto con Rei, quale il matrimonio con Tada-san; e, pur essendo fortemente inibito, tenta, per quanto gli è possibile, degli approcci più "forti" ( come
il bacio rubato, o quel "sposa me" con tanto di abbraccio, o quando esprime indirettamente e in modo scherzoso -con la scommessa dei gavettoni- i propri sentimenti per Rei
E' inoltre un personaggio ben lungi dall'essere statico, come dicevo prima...attraversa nel corso della storia una serie di fasi emotive che ne denotano la crescita personale: all'inizio dominano il rancore e il senso di frustrazione; con il miracoloso aiuto che gli viene dato recupera la fiducia e la volontà di rimettersi in gioco; ma nonostante i tanti, piccoli successi, il presente non cambia: da qui una nuova ondata di inadeguatezza e l'inutile tentativo di cancellare i sentimenti del passato; infine, l'illuminazione: gli sporadici eventi cambiati nel passato non possono dare alcun frutto, e questo perchè è il presente in quanto tale che deve subire la svolta definitiva. Del resto come poteva questo avvenimento avvenire nel passato? Come è stato giustamente detto in questo thread, Ken avrebbe dovuto rivivere per intero la propria vita: ma quello che il fatino/gnomo/Willy Wonka vuole fargli capire è proprio che il passato rappresenta una dimensiona "alternativa", con cui misurarsi e da cui apprendere, ma che
non può sostituire il presente: è solo un mezzo che gli permette di evolversi, nient'altro: infatti possiamo notare che, a parte le foto iniziali, già nelle seguenti Ken non riesce nei suoi propositi, ma fallisce nei suoi tentativi d'impedire l'avvicinamento tra Rei e Tada-san...questo a sottolineare proprio come man mano si "assottigli" l'ingerenza del passato nel determinare il presente e, viceversa, sia proprio quest'ultimo ad essere dominante. All'inizio pensavo anch'io che il fulcro del drama fosse semplicemente quello del "non rimpianto"...ma in realtà si va oltre, si cerca di dare un'impronta di maggiore attivismo e ottimismo: un'evoluzione che non avevo decisamente previsto!
Per quanto riguarda Rei...si sono spese fin troppe parole su di lei, non penso sia degna di questo onore
Alla fin fine non è tanto più ottusa o ingenua di Ken...siamo sullo stesso, preoccupante livello
Ma dal momento che la nostra prospettiva è privilegiata, non possiamo non tifare per lui...e, di riflesso, odiare lei
Del resto non ne fa una giusta
: 1) anche senza andare troppo in là, già dal primo episodio si nota come i suoi sguardi si posino decisamente più sull'amico che sul marito...e meglio non commentare il suo trattamento nei confronti di questo poveretto, che è stato solo un ignobile rimpiazzo
( a me fa una tenerezza Tada-san...è tanto geniale quanto "infantile", probabilmente non si era mai accorto di nulla
2) Entrambi gli episodi della lettera...che nervoso la gente che afferma di prendere di petto le situazioni e poi si nasconde dietro inutili pretesti e fortuite coincidenze per scapparne!
3) La sua reazione
di fronte agli atti più "espliciti" di Ken...ti bacia e lo schiaffeggi, ti abbraccia e ti chiede di non sposarti e gli dici che non ha capito niente; insomma, rappresenta il tipo di persona che non vuole solo essere amata...bensì essere amata
nel modo in cui vuole lei Che la prossima volti si cerchi un telepate!