Kurihara Mia si trova davanti ad un non meglio specificato
edificio dall'aria europea quando un tizio le finisce addosso e le fa cadere un anello di fidanzamento. Per Mia è imperativo ritrovarlo, perché intende restituirlo al fidanzato e rifiutare l'offerta di matrimonio, visto che una condizione dell'offerta era che lei lasciasse il lavoro. Non solo, spiega allo sconosciuto, ma anche per una forma di rispetto per il lavoro di coloro che hanno creato l'anello. Il tizio la aiuta a ritrovare l'anello, e le insegna anche un
curioso metodo per trovare le risposte ai problemi esistenziali.
Arrivata al lavoro (presso l'ufficio PR di Tiffany Giappone), Mia scopre che il misterioso tizio non è altri che
Miyoshi Kairi, figlio dle presidente e nuovo vice presidente. Le prime interazioni fra i due sono tese, perché Kairi non ha un atteggiamento accomodante e perché agli occhi di Mia è un tizio borioso, senza esperienza nel settore e che ha a cuore il vil denaro più dei sentimenti.
Tuttavia i due, collaborando in vista di un evento promozionale dell'azienda, hanno modo di conoscersi meglio e di guadagnare il rispetto reciproco. Mia è ispirata dalla determinazione e dalle capacità di Kairi (il quale, prima di tornare in Giappone, faceva l'architetto di grido a New York - e tutti noi quindi rimaniamo con la domanda: chi te l'ha fatto fare di rientrare?
), mentre Kairi è conquistato dalla passione di Mia per il suo lavoro, nonché dai suoi piedi, rivelando un certo interesse da feticista per ben due volte nel corso della puntata [
qui] e [
qui].
(Sul serio, le scene in cui Kairi le cambia le scarpe mormorandole che ha dei piedi bellissimi mi hanno messo un filo a disagio
)
Gli incontri di Mia con il disagio non finiscono qui, perché il suo a questo punto ex ragazzo, Yota, inizia a stalkerarla in maniera inquietante.
I preparativi per l'evento però procedono bene, e fra i due le cose paiono andare a gonfie vele, perciò Mia ci rimane comprensibilmente di palta quando vede Kairi rimettersi la fede al dito.
Come se non bastasse, le capita anche di udire il padre di Kairi intimargli di rimanere a Tokyo a prendersi cura della moglie, siccome l'ha già uccisa una volta.
Mia quindi fa a Kairi un pistolotto sul fatto che
lei ha dei saldi principi morali, e quindi non può accettare né scarpe né attenzioni da un uomo sposato.
L'evento ha successo, ed a fine giornata Mia fa per chiudere l'ufficio, quando le si para davanti l'ex in modalità stalkerante.
"
Mia, tu sei mia!", fa l'ex.
"
Col cavolo! Mia è mia!!", interviene Kairi.
Quindi se la piglia e se la bacia sotto gli occhi dell'ex stalkerante, che sparisce inghiottito dall'ascensore. Una volta che l'ex si è tolto dai piedi, i due riprendono a baciarsi, e la voce narrante di Mia ci spiega che ai suoi saldi principi morali di poc'anzi ha tirato un calcio e via.
Anche la trama secondaria promette guai: al centro vi sono le due amiche nonché coinquiline di Mia, un'editor letterario di nome Akari ed una modella di nome Chiaki. Le due sono invischiate in un torbido triangolo con uno scrittore emergente di nome Kuno Atsushi. Akari è intrigata dal suo talento e Kuno ci dà l'impressione che i 2/3 dell'impegno che mette nella scrittura siano in realtà indirizzati a fare colpo su Akari; a Chiaki invece sembra interessare unicamente il
risvolto pratico della faccenda.
E non sono ancora entrati in scena né Miyazawa né la moglie di Kairi! Insomma, grande casino all'orizzonte!