Okay, ho visto lo special.
Come previsto, si trattava di un'operazione di copia/incolla delle vecchie puntate.
Praticamente, ci troviamo
cinque anni dopo la morte di Aya.
Ako è diventata un'infermiera e viene trasferita nell'ospedale dove lavora Asou-kun, che nel frattempo è diventato neurologo ed è alle prese con la sua prima paziente, una ragazzina di nome Mizuki che ha un carattere opposto a quello di Aya: pessimista e disfattista, non si applica negli esercizi di riabilitazione e non vuole guarire, anzi, preferirebbe morire piuttosto che tornare a scuola.
Da quando Aya è scomparsa, Ako ha fatto del suo meglio e così ha fatto la sua famiglia, mentre Asou-kun sembra essere diventato molto più silenzioso e malinconico di prima: insomma, è tornato quello che era prima di incontrare Aya.
Rivediamo tutti i personaggi che conoscevamo, compreso il dottor Mizuno che come sempre si impegna per cercare una cura contro la malattia.
Dopo una chiacchierata con la madre di Aya, che gli regala il quadro dipinto da Ako (quello con la famiglia al completo davanti al negozio di tofu), Asou-kun si rende conto di doversi impegnare per i suoi pazienti e per se stesso, così decide di fare una bella chiacchierata con la ragazza della quale si sta occupando, e le racconta tutta la storia di Aya e del suo rapporto con lei.
Così comincia un flashback lunghissimo che va dall'inizio del drama alla fine, e ripercorre tutte le tappe principali della vita di Aya e del suo rapporto con Asou-kun (la prima caduta, il concerto, l'appuntamento con il suo senpai, gli appuntamenti con Asou-kun, i giorni in ospedale... fino all'ultimo incontro con Asou-kun del quale abbiamo notizia, ovvero quando, verso Natale, lui le regalò dei fiori rossi e lei gli chiese di leggere i suoi diari).
Alla fine,
Mizuki capisce l'importanza della vita e Ako, che ha sentito tutto il discorso di Asou-kun, si rende conto quanto Aya sia stata importante anche per lui.
Bellissima una delle immagini finali, in cui
Asou-kun, dopo aver raccontato a Mizuki la storia di Aya, si ritrova da solo a pensare.
Tira fuori dalla tasca il suo cellulare rosso, lo stesso che aveva ai tempi del liceo, al quale è ancora legato il delfino che aveva comprato all'acquario... non il suo, però, ma quello con il nastrino rosa... quello di Aya, che lei gli aveva restituito quando lo aveva "lasciato".
E con quel cellulare, Asou fa una telefonata... al cellulare di Aya.
Questa scena mi ha fatto morire... il fatto che lui non avesse mai cancellato il numero di Aya è troppo triste.
Ovviamente, risponde la voce che dice "il numero da lei chiamato è inesistente"... e Asou, finalmente, scoppia a piangere.
Lo special dura due ore e venti minuti, dei quali le scene inedite saranno si e no una quarantina di minuti... tutto il resto sono flashback, quindi è una visione abbastanza inutile. >__<
Ryotan poi non sembra un trentenne nemmeno per sbaglio.
Però è belliccimiccimo come sempre.
Solo che vedersi questo special solo per lui è abbastanza da masochisti (...........presenteeeee!
)